Acquisizione Figma di Adobe: Unione Europea avvia un’indagine

da Redazione
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Adobe Figma

L’Unione Europea ha lanciato un’indagine antitrust approfondita sulla proposta di Adobe di acquisire la piattaforma di progettazione di prodotti Figma. L’attenzione si concentra sulla possibilità che l’accordo possa “ridurre la concorrenza nei mercati globali per la fornitura di software di progettazione di prodotti interattivi e per gli strumenti di creazione di asset digitali”.

Dettagli dell’indagine

La Commissione ha tempo fino al 14 dicembre per decidere i prossimi passi. Questi potrebbero includere la richiesta di rimedi per approvare l’accordo, bloccare completamente la fusione o dare l’approvazione se le preoccupazioni iniziali dell’UE si rivelassero infondate.

In un comunicato stampa, la Commissione Europea ha delineato l’impatto potenziale della transazione sull’offerta di strumenti di progettazione di prodotti interattivi e strumenti di creazione di asset digitali come principale preoccupazione. L’indagine esaminerà anche se l’integrazione di Figma nella suite Creative Cloud di Adobe potrebbe escludere i fornitori di software concorrenti.

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Storia dell’accordo

La Commissione aveva iniziato a valutare l’accordo già a febbraio, a seguito delle richieste di almeno sedici Stati membri. Basandosi sulle informazioni fornite da questi paesi, la Commissione ha concluso che la transazione rischiava di “influenzare significativamente la concorrenza nel mercato del software di progettazione di prodotti interattivi”.

Adobe aveva annunciato di voler acquisire Figma per circa 20 miliardi di dollari nel settembre dell’anno scorso. Se approvato, potrebbe superare i 19 miliardi di dollari che Facebook (ora Meta) ha pagato per Whatsapp nel 2014. La proposta di Adobe ha suscitato critiche non solo perché Wall Street la riteneva eccessivamente costosa, ma anche a causa delle somiglianze tra la piattaforma di progettazione di prodotti di Adobe, Adobe XD, e il servizio più popolare di Figma. Dopo l’annuncio dell’accordo, Adobe ha iniziato a eliminare gradualmente XD, ma i regolatori temono che dare ad Adobe il controllo su una delle poche alternative nel mercato del software di progettazione di prodotti possa soffocare la concorrenza e l’innovazione.

L’accordo è in fase di valutazione anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Quest’ultimo ha avviato un’indagine simile, denominata “fase due”, il 13 luglio, dopo che Adobe e Figma non hanno offerto rimedi per affrontare le preoccupazioni antitrust. L’indagine del Regno Unito ha una scadenza statutaria più lunga, fissata al 27 dicembre, ma è difficile prevedere quale indagine si concluderà per prima.

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