Hollywood, la preoccupazione per le deepfake alimenta gli scioperi

da Redazione
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La crescente potenza e sofisticatezza dei sistemi di intelligenza artificiale stanno alimentando le preoccupazioni riguardo la loro capacità di creare versioni virtuali sempre più realistiche delle persone reali, note come deepfake. Le immagini e i video AI falsificati di politici stanno anche esacerbando il problema della disinformazione online. Ex presidenti come Donald Trump e attuali leader come Volodymyr Zelensky sono tra quelli che sono stati presi di mira.

Utilizzo non controverso dell’IA

Tuttavia, la manipolazione video AI può anche essere utilizzata in modi non controversi, ad esempio nei concerti virtuali pionieristici della band Abba. La possibilità di utilizzare l’IA per prolungare le carriere degli artisti è stata discussa da Tom Hanks nel podcast di Adam Buxton a maggio. Hanks ha sottolineato che chiunque può ora ricreare se stesso a qualsiasi età attraverso l’IA o la tecnologia deepfake, permettendo alle performance di continuare anche dopo la morte.

Scioperi e dispute a Hollywood

Le paure di essere sostituiti dall’IA hanno alimentato una serie di scioperi che hanno interrotto Hollywood, con show come Stranger Things e The Last of Us tra quelli colpiti. Tuttavia, una disputa separata coinvolgente gli attori, parzialmente motivata dalle paure che l’IA risulti in meno lavori di recitazione, rimane irrisolta.

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