Microsoft ha rilasciato una serie di hotfix per affrontare problemi noti che hanno impattato i server Exchange dopo l’installazione degli aggiornamenti di sicurezza di marzo 2024. Questi aggiornamenti mirano a risolvere diverse problematiche e introducono supporto per le certificazioni ECC e l’Autenticazione Moderna Ibrida (HMA) per OWA/ECP.
Dettagli dell’Hotfix
Gli hotfix di aprile 2024, pur essendo facoltativi, includono gli stessi aggiornamenti di sicurezza rilasciati nel marzo 2024 e risolvono specifici problemi legati a questi ultimi. Se gli utenti non hanno installato gli aggiornamenti di marzo 2024 e non hanno riscontrato problemi, possono scegliere di aspettare il prossimo aggiornamento di sicurezza di Exchange Server, che includerà anche questi hotfix.
Problemi risolti
Tra i problemi corretti con gli hotfix di aprile ci sono:
- Un problema che impediva il corretto funzionamento dei domini di download in Microsoft Outlook, causando la non visualizzazione delle immagini inline e il mancato download degli allegati in Outlook sul Web (OWA).
- Un bug che generava errori del tipo “Non è possibile aprire questo documento” e bloccava l’anteprima dei documenti Word in OWA.
Ulteriori informazioni
Microsoft è ancora al lavoro per risolvere un altro problema relativo alla stampa del calendario in OWA, che attualmente funziona solo utilizzando la scorciatoia da tastiera CTRL+P.
Compatibilità e Supporto
Gli hotfix di aprile 2024 sono disponibili per Exchange Server 2019 (CU13 e CU14) e Exchange Server 2016 (CU23). È importante notare che, sebbene il supporto principale per Exchange Server 2019 sia terminato a gennaio, Microsoft continuerà a rilasciare patch di sicurezza. Exchange Server 2016, che ha raggiunto la fine del supporto principale nel 2020, è sotto supporto esteso fino al 2025.
Questi hotfix rappresentano un importante intervento di Microsoft per mantenere la sicurezza e la funzionalità dei server Exchange, rispondendo tempestivamente ai problemi introdotti dagli aggiornamenti precedenti e fornendo supporto continuativo per le infrastrutture critiche delle aziende.