Sommario
Dopo aver imposto ad Apple cambiamenti significativi in Europa in conformità con il Digital Markets Act (DMA), la Commissione Europea ha esteso le sue azioni antitrust anche a Microsoft Teams e Booking.com. Queste mosse rappresentano gli ultimi sviluppi nell’ambito del crescente controllo regolatorio su grandi aziende tecnologiche.
Microsoft sotto la Lente per Teams
Microsoft si è trovata sotto esame per la sua app di chat e videoconferenza Teams, lanciata nel 2016 come diretto concorrente di Slack. La questione antitrust emerge dal fatto che Microsoft ha integrato Teams in Microsoft 365, disincentivando così l’uso di prodotti concorrenti come Slack. Questo caso riflette un’azione legale storica negli Stati Uniti del 2001, in cui Microsoft fu accusata per aver integrato il suo browser Internet Explorer in Windows.
Misure proposte e reazioni regolatorie
In risposta alle preoccupazioni antitrust, Microsoft ha proposto di disaccoppiare Teams da Microsoft 365. Tuttavia, rimane incerto se questa mossa sarà sufficiente per soddisfare i regolatori. La Commissione Europea ha concluso la sua indagine e si appresta a formulare formalmente le accuse antitrust, nonostante il piano di disaccoppiamento proposto da Microsoft.
Booking.com e le Accuse di Bias
Parallelamente, il sito di prenotazioni alberghiere Booking.com è stato designato come “gatekeeper” e quindi soggetto al DMA. La piattaforma è accusata di presentare agli utenti elenchi di hotel distorti, favorendo offerte che generano le commissioni più alte per l’azienda piuttosto che quelle più vantaggiose per i viaggiatori.
X: situazione attuale e prospettive
La piattaforma social precedentemente nota come Twitter, ora X, è stata anch’essa oggetto di indagine per valutare se le sue vendite pubblicitarie operassero in modo anticoncorrenziale. Tuttavia, la Commissione Europea ha concluso che non era il caso. Resta da vedere se altri servizi di X potrebbero essere soggetti al DMA.
Questi casi mettono in luce l’importanza crescente del DMA come strumento di regolamentazione per garantire pratiche di mercato eque e aperte nel settore tecnologico. Mentre Microsoft Teams e Booking.com si preparano a rispondere alle accuse, il settore si trova ad affrontare una regolamentazione sempre più stringente che potrebbe avere implicazioni significative per il futuro delle operazioni digitali. Questi sviluppi sottolineano l’approccio rigoroso dell’UE nel garantire che le grandi piattaforme tecnologiche operino in modo equo, con impatti potenzialmente vasti sul panorama tecnologico globale.