PoCo: nuova tecnica per robot multiuso più efficaci

da Lorenzo De Santis matricedigitale.it
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Gli scienziati del MIT hanno sviluppato una nuova tecnica per addestrare robot multiuso utilizzando una combinazione di dati provenienti da diverse fonti: questa tecnica, chiamata Policy Composition (PoCo), mira a superare le limitazioni degli attuali metodi di addestramento robotico, che spesso utilizzano un solo tipo di dati e quindi faticano a generalizzare in ambienti nuovi.

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Combattere l’Eterogeneità dei Dati

I dataset robotici esistenti variano ampiamente in modalità — alcuni includono immagini a colori, mentre altri sono composti da impronte tattili, per esempio. Inoltre, i dati possono essere raccolti in domini diversi, come simulazioni o dimostrazioni umane. Ogni dataset può catturare un compito e un ambiente unici, rendendo difficile integrare efficientemente tutti questi dati in un unico modello di machine learning.

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Per affrontare questa sfida, i ricercatori del MIT hanno sviluppato PoCo, che combina fonti di dati multiple attraverso domini, modalità e compiti utilizzando modelli generativi noti come modelli di diffusione.

Modelli di diffusione e Politiche Generali

Un modello di diffusione viene addestrato separatamente per imparare una strategia (o politica) per completare un compito utilizzando un dataset specifico. Le politiche apprese dai modelli di diffusione vengono poi combinate in una politica generale che consente a un robot di eseguire più compiti in vari ambienti. Questa combinazione delle politiche individuali viene perfezionata iterativamente in modo che la politica combinata soddisfi gli obiettivi di ciascuna politica individuale.

Vantaggi della Policy Composition

Uno dei principali benefici di questo approccio è la possibilità di combinare politiche per ottenere il meglio di entrambi i mondi. Ad esempio, una politica addestrata su dati del mondo reale potrebbe essere in grado di ottenere maggiore destrezza, mentre una politica addestrata su simulazione potrebbe essere in grado di generalizzare meglio. La tecnica PoCo ha portato a un miglioramento del 20% nelle prestazioni dei compiti rispetto alle tecniche di base.

Applicazioni e Futuri Sviluppi

I ricercatori hanno testato PoCo sia in simulazioni che su bracci robotici reali, eseguendo una varietà di compiti con utensili, come utilizzare un martello per piantare un chiodo o girare un oggetto con una spatola. In futuro, vogliono applicare questa tecnica a compiti a lungo termine dove un robot deve utilizzare più strumenti in sequenza. Inoltre, intendono incorporare dataset robotici più ampi per migliorare ulteriormente le prestazioni.

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L’approccio PoCo rappresenta un passo significativo verso l’uso efficace di dati eterogenei per addestrare robot multiuso. Questo metodo apre nuove possibilità per lo sviluppo di robot in grado di adattarsi rapidamente a nuovi compiti e ambienti, aumentando l’efficienza e la versatilità nell’uso degli strumenti.

Si può anche come

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