CSAM, Operazione “Tabù” e arresto di Andrea Piscina

da Livio Varriale
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Polizia Postale csam 2024

Andrea Piscina, noto conduttore radiofonico, è stato arrestato per produzione di CSAM e violenza sessuale, mentre l’Operazione “Tabù” della Polizia Postale ha portato all’arresto di 9 persone per detenzione e divulgazione di CSAM online. Questi eventi mettono in luce la gravità e la diffusione della pedofilia online, sottolineando l’importanza di azioni rapide e coordinate per contrastare efficacemente questi crimini.

Pedofilia Online: 9 arresti nell’Operazione “Tabù”

L’Operazione “Tabù” della Polizia Postale ha portato all’arresto di 9 persone per detenzione e divulgazione di materiale di abuso sui minori online. Questa vasta operazione, coordinata dalla procura di Catania, ha visto indagate 26 persone in tutta Italia, con perquisizioni personali e informatiche che hanno portato al sequestro di migliaia di file CSAM.

Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania e coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto al CSAM (Cncpo), sono scaturite dal sequestro di dispositivi elettronici ad un indagato arrestato durante un’altra operazione contro la pedopornografia. Dall’analisi dei dispositivi sequestrati sono stati individuati gruppi online dedicati allo scambio di immagini e video di abusi su minori, anche piccolissimi.

Durante le perquisizioni, eseguite in diverse province italiane, gli agenti hanno rinvenuto il formato digitale del libro “Guida del Pedofilo”, evidenziando la gravità e la pericolosità della pedofilia online. Il materiale sequestrato è al vaglio dei magistrati e degli investigatori per ulteriori approfondimenti investigativi, utili anche all’identificazione delle piccole vittime.

Arresto dello Speaker Radiofonico Andrea Piscina

Andrea Piscina, conduttore radiofonico su Rtl 102.5, è stato arrestato per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. L’ordinanza di arresto, emessa dal gip di Milano Ileana Ramundo, è stata eseguita dopo che sui dispositivi di Piscina sono state trovate oltre mille immagini e chat di contenuto di abusi sui minori.

Secondo le indagini del pm Giovanni Tarzia e dell’Unità Investigazioni e Prevenzione Nucleo Crimini Informatici e Telematici della Polizia Locale di Milano, Piscina intratteneva rapporti con bambini tra i 9 e i 14 anni, adescati sul web fingendo di essere una ragazzina chiamata Alessia. Chiedeva ai minori di compiere atti sessuali tramite videochiamate. Attualmente, le vittime identificate sono due, ma la Procura ritiene che potrebbero essere decine.

Una delle vittime sarebbe stata agganciata non sul web, ma durante l’attività di Piscina in una polisportiva. Piscina era stato già perquisito nelle scorse settimane e aveva cancellato chat e videochiamate, ma gli investigatori sono riusciti a recuperare le immagini. La madre di una delle vittime aveva già presentato una denuncia nell’estate del 2023. Andrea Piscina sarà interrogato martedì 18 giugno, e l’emittente Rtl 102.5 ha deciso di sospenderlo cautelativamente da ogni attività legata all’emittente in attesa delle decisioni della Magistratura.

L’Operazione “Tabù” della Polizia Postale e l’arresto di Andrea Piscina per CSAM mettono in luce la gravità e la pericolosità dei reati legati alla pedofilia online. Questi casi dimostrano l’importanza delle indagini coordinate e della collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare efficacemente tali crimini e proteggere le vittime più vulnerabili. La continua vigilanza e l’azione rapida sono essenziali per garantire che i responsabili, come Andrea Piscina, siano portati davanti alla giustizia e che i minori siano protetti da queste minacce, come evidenziato dall’Operazione “Tabù”.

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