Sommario
Google continua a distinguersi nel panorama tecnologico globale con innovazioni nei dispositivi e nei servizi digitali. Tra i più recenti sviluppi spiccano il concept del Pixel 10 Pro, miglioramenti significativi in Android Switch e la crescita dell’AI con Deep Research di Gemini. Parallelamente, Google affronta complesse sfide legali legate al suo dominio sul mercato dei motori di ricerca.
Google Pixel 10 Pro: concept del design e delle prestazioni

Il concept del Pixel 10 Pro, atteso per il 2025, anticipa un dispositivo che potrebbe ridefinire gli standard dei flagship. Presentato dal canale 4RMD, il telefono si distingue per un design audace, con bordi sottili, angoli arrotondati e un nuovo layout della fotocamera verticale posizionato al centro del retro. Questa configurazione ospita tre obiettivi da 64 MP ciascuno, inclusi un ultra-wide e un teleobiettivo con zoom ottico fino a 50x, rendendolo ideale per appassionati di fotografia.
Il Pixel 10 Pro dovrebbe essere alimentato dal chip Tensor G5, offrendo prestazioni superiori in termini di velocità e capacità di elaborazione. La batteria da 5.300 mAh promette un’autonomia estesa, mentre lo schermo AMOLED da 6,9 pollici, con una luminosità di picco di 4.000 nit e protetto da Gorilla Glass Victus 2, garantirà una qualità visiva eccezionale. Sebbene si tratti ancora di un concept, queste caratteristiche hanno già sollevato aspettative significative tra gli utenti.
Android Switch: un passo avanti per la migrazione iOS-Android
Google ha recentemente aggiornato l’app Android Switch, introducendo una funzione che consente di trasferire le foto burst da iPhone ad Android. Questa novità risolve una delle limitazioni precedenti, permettendo agli utenti di conservare le sequenze di scatti organizzate in pile su Google Foto. La funzione è già disponibile per i dispositivi Pixel aggiornati e si prevede che verrà estesa ad altri modelli Android nei prossimi mesi.

Paul Dunlop, Product Lead per Android Onboarding, ha evidenziato che questa funzione è pensata per semplificare il passaggio da iOS ad Android, mantenendo intatta la qualità e l’organizzazione dei contenuti fotografici. Questo aggiornamento rafforza l’impegno di Google nel migliorare l’esperienza utente, rendendo la transizione tra ecosistemi più agevole e completa.
Deep Research di Gemini: un assistente AI globale
Google sta ampliando le capacità del suo strumento Deep Research per gli utenti di Gemini Advanced. Questo assistente AI, progettato per semplificare ricerche complesse, è ora disponibile in oltre 45 lingue e 100 paesi. Deep Research consente di esplorare argomenti articolati, creare rapporti dettagliati e organizzati e esportarli direttamente in Google Docs. La funzione è accessibile selezionando “Gemini 1.5 Pro con Deep Research” nel menu avanzato di Gemini.
La potenza di questo strumento risiede nella sua capacità di analizzare rapidamente informazioni rilevanti da fonti affidabili sul web, fornendo risultati strutturati in pochi minuti. Gli utenti possono interagire con l’AI per porre domande di follow-up o affinare ulteriormente i risultati. Questa funzionalità rappresenta un importante passo avanti per Google, posizionandosi come leader nell’integrazione dell’AI in strumenti pratici per il lavoro e lo studio.
Google Messages: un controllo maggiore sulla privacy
Con l’evoluzione della piattaforma RCS in Google Messages, gli utenti Android possono ora gestire meglio la loro privacy. L’app offre opzioni per personalizzare il profilo visibile ai contatti, permettendo di scegliere chi può vedere nome e foto associati all’account Google. Queste impostazioni si applicano anche ad altri servizi Google, come Google Foto.
La gestione del profilo in Google Messages include tre livelli di visibilità: “Tutti”, “Solo i tuoi contatti” e “Nessuno”. Questa flessibilità consente agli utenti di bilanciare la condivisione di informazioni con la necessità di proteggere la propria privacy. Inoltre, con l’integrazione del modello AI Gemini Nano, l’app supporta funzionalità avanzate come Magic Compose, che genera risposte contestuali basate sulla conversazione in corso. Tuttavia, non tutte le chat, in particolare quelle tra Android e iPhone, supportano ancora la crittografia end-to-end.
Sfida antitrust: Google e la Fair Trade Commission
Google sta affrontando una battaglia legale contro la Fair Trade Commission giapponese, che accusa l’azienda di pratiche anticoncorrenziali. Tra le accuse c’è il presunto ostacolo posto a Yahoo Japan nell’accesso ai profitti generati da annunci mirati. La FTC ha emesso un ordine di cessazione e desistenza contro Google, che ha risposto con fermezza, sostenendo di aver sempre operato in favore della scelta dell’utente.
In risposta alle crescenti pressioni regolatorie, Google ha proposto di separare i motori di ricerca sui dispositivi Apple, come iPhone e iPad. Questo approccio mira a preservare l’accordo multimiliardario con Apple, che mantiene Google come motore di ricerca predefinito su Safari. Nonostante queste contromisure, il processo del prossimo anno potrebbe portare a decisioni significative, inclusa una potenziale separazione di Chrome dal resto delle operazioni aziendali di Google.
Google si trova in un momento cruciale, bilanciando innovazioni come il concept Pixel 10 Pro dimostra e Deep Research con sfide legali che potrebbero influenzare il suo modello di business. Parallelamente, l’azienda continua a migliorare la qualità dell’esperienza utente attraverso strumenti come Android Switch e Google Messages, confermando la sua posizione di leader nell’ecosistema tecnologico globale. Con il processo antitrust giapponese all’orizzonte, il 2025 si prospetta un anno determinante per il futuro dell’azienda.