KaOS 2025 e Kali Linux: le ultime novità tra distribuzioni Linux e WSL

da Michele Sesti matricedigitale.it
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Kali Linux

Le distribuzioni Linux continuano a evolversi, portando miglioramenti nelle prestazioni, nella compatibilità hardware e nell’integrazione con altri sistemi operativi. KaOS ha rilasciato la sua nuova ISO 2025, introducendo Plasma 6.2, KDE Applications 24.12 e il supporto sperimentale a bcachefs, mentre Kali Linux ha abbracciato il nuovo WSL Modern Distribution Architecture di Microsoft, semplificando notevolmente l’installazione della distro su Windows.

Questi aggiornamenti segnano un passo importante nell’ottimizzazione di Linux per diversi scenari d’uso, dalla gestione avanzata dell’interfaccia grafica fino al miglioramento della sicurezza e dell’usabilità su Windows Subsystem for Linux (WSL).

KaOS 2025: aggiornamenti a KDE, nuovo filesystem e una piattaforma rinnovata

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La distribuzione KaOS, focalizzata esclusivamente sull’ambiente desktop KDE Plasma, ha rilasciato la sua nuova ISO 2025, portando Plasma 6.2, KDE Gear 24.12 e Frameworks 6.10.0, il tutto basato su Qt 6.8.1. L’obiettivo è garantire un’esperienza completamente ottimizzata per KDE, senza il supporto ad altri ambienti desktop.

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Tra le novità più rilevanti, troviamo il passaggio al kernel Linux 6.12.11, accompagnato da importanti aggiornamenti nei pacchetti di sistema, tra cui OpenSSL 3.4, SQLite 3.48, FFmpeg 7.1 e Mesa 24.3.4.

Un aspetto particolarmente interessante di questo aggiornamento è l’introduzione del supporto sperimentale per il filesystem bcachefs, che promette di migliorare prestazioni e affidabilità rispetto a Btrfs e ZFS. Anche se ancora in fase di test, gli utenti possono già utilizzare bcachefs in modalità manuale durante l’installazione con Calamares.

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Oltre ai miglioramenti tecnici, KaOS ha completamente rinnovato il proprio sito web, abbandonando la vecchia piattaforma Jekyll in favore di Astro.js, offrendo una navigazione più fluida e moderna, con una documentazione migliorata. Inoltre, il codice del progetto è stato spostato da GitHub a Codeberg, segnando un ulteriore passo verso l’indipendenza dalle piattaforme closed-source.

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Con l’eliminazione definitiva di GTK2, KaOS punta a un futuro interamente basato su Qt, migliorando la coerenza dell’esperienza utente. Questa scelta si accompagna all’integrazione di nuove applicazioni compatibili con Qt6, come Krusader, KStars, KMyMoney, Mixxx e Skrooge.

Kali Linux e il supporto alla nuova architettura WSL di Microsoft

Kali Linux ha annunciato di essere la prima distribuzione ad adottare la nuova architettura WSL Modern Distribution di Microsoft, che semplifica drasticamente l’installazione e la gestione della distro su Windows Subsystem for Linux (WSL).

Fino a oggi, l’installazione di Kali su WSL richiedeva la generazione di un root filesystem (rootfs), la compressione in un tarball e la sua integrazione con Visual Studio, seguita dall’upload dello store Microsoft per la revisione. Questo processo, seppur relativamente semplice, comportava diversi passaggi manuali.

Con la nuova architettura WSL, l’intero processo è stato ridotto a due soli passaggi:

  1. Creazione del rootfs con i file necessari per la configurazione automatica.
  2. Distribuzione diretta su Windows, con la possibilità di installare Kali Linux semplicemente scaricando un file .wsl e avviandolo con un doppio clic.

Questa nuova modalità consente un’integrazione più fluida tra Windows e Linux, eliminando la necessità di passaggi complessi per configurare una distribuzione su WSL. Microsoft ha lavorato a stretto contatto con il team di Kali per garantire che la transizione fosse senza problemi, e attualmente la nuova architettura è disponibile per gli utenti che eseguono la versione pre-release di WSL.

Gli utenti possono testare questa nuova funzionalità installando Kali Linux con il comando:

wsl.exe --install kali-linux

Oppure scaricando direttamente il file .wsl da kali.download e avviandolo con un doppio clic.

Impatto e prospettive future

L’adozione della nuova architettura WSL da parte di Kali Linux potrebbe rivoluzionare il modo in cui le distribuzioni Linux vengono utilizzate su Windows, semplificando drasticamente l’accesso a strumenti avanzati di cybersecurity e amministrazione di sistema. Se questa modalità di distribuzione si affermasse come standard, potremmo vedere molte altre distro adottare lo stesso approccio nei prossimi mesi.

D’altra parte, KaOS continua a rafforzarsi come una delle distribuzioni più ottimizzate per KDE, eliminando progressivamente il supporto a tecnologie considerate obsolete e abbracciando nuovi standard come Qt6 e bcachefs. La direzione intrapresa dal team di sviluppo mostra un impegno costante nel migliorare l’esperienza utente e garantire un sistema rolling-release stabile e moderno.

L’adozione di nuove tecnologie come bcachefs e phonon-mpv, l’eliminazione di GTK2 e la completa transizione a Qt6 fanno di KaOS una delle poche distribuzioni focalizzate esclusivamente su un unico ambiente desktop, ottimizzandolo al massimo.

Entrambe queste novità segnano un momento significativo nel panorama Linux: da un lato, l’evoluzione delle distribuzioni orientate all’uso desktop puro, dall’altro, l’integrazione più stretta tra Windows e Linux in ambito professionale e di cybersecurity.

KaOS e Kali Linux hanno fatto passi da gigante nelle loro rispettive aree di competenza. KaOS continua a perfezionare il suo ecosistema KDE, eliminando le dipendenze da tecnologie obsolete e introducendo il supporto a nuove funzionalità come bcachefs. Nel frattempo, Kali Linux semplifica notevolmente l’esperienza di utilizzo su Windows, grazie all’integrazione con la nuova architettura WSL di Microsoft.

Questi aggiornamenti rappresentano un ulteriore passo avanti verso sistemi operativi più efficienti, sicuri e integrati, rispondendo alle esigenze sia degli utenti desktop sia di chi utilizza Linux per la sicurezza informatica.

Il futuro di queste distribuzioni appare promettente, con un’attenzione costante alla modernizzazione e all’ottimizzazione dell’esperienza utente.

Si può anche come

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