Casa Tech Galaxy Watch 8 sfida Pixel Watch 3 e Galaxy Watch 6: evoluzione, AI e limiti tecnici

Galaxy Watch 8 sfida Pixel Watch 3 e Galaxy Watch 6: evoluzione, AI e limiti tecnici

da Redazione
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Samsung si prepara a lanciare sul mercato il suo nuovo Galaxy Watch 8, atteso per luglio 2025 insieme al modello Galaxy Watch 8 Classic. Le aspettative sono alte, alimentate da un design rivisitato, nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e una rinnovata personalizzazione software tramite Wear OS 6 e One UI Watch 8. Tuttavia, il nuovo smartwatch si troverà a competere su due fronti: da un lato con il predecessore Galaxy Watch 6, ancora ampiamente supportato, dall’altro con il diretto rivale Pixel Watch 3 di Google, sempre più integrato nell’ecosistema Android puro.

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Nel cuore di questa sfida si annidano differenze strategiche che coinvolgono design, autonomia, potenza computazionale, ricarica e filosofia software, delineando un confronto non solo tecnico ma ideologico tra due visioni dell’orologio intelligente.

Galaxy Watch 8 contro Galaxy Watch 6: i miglioramenti sono reali ma selettivi

La prima sfida riguarda il confronto interno alla famiglia Samsung. Rispetto al Galaxy Watch 6, il nuovo Galaxy Watch 8 introduce modifiche importanti, ma che non riguardano ogni aspetto. La novità più evidente è rappresentata dal design: il Watch 8 abbandona la classica forma rotonda per adottare un nuovo stile “squircle”, cioè una combinazione tra cerchio e quadrato, simile a quello già sperimentato nel Galaxy Watch Ultra.

Il design squadrato migliora l’utilizzo dell’interfaccia e consente di sfruttare in modo più efficiente l’area visibile dello schermo. Inoltre, la nuova scocca ospita un pulsante laterale più marcato, che agevola l’accesso rapido alle funzioni AI e alle applicazioni preferite. Tuttavia, la batteria e la velocità di ricarica restano identiche a quelle del Watch 6: 300 mAh per la versione da 40 mm e 435 mAh per quella da 44 mm, con supporto alla ricarica da 10W, ormai datata rispetto alla concorrenza.

Il salto qualitativo è evidente invece nel comparto sensoriale: Galaxy Watch 8 integra una nuova generazione del sensore BioActive, che promette maggiore precisione nel monitoraggio della frequenza cardiaca, della temperatura cutanea e della saturazione dell’ossigeno. Queste migliorie sono accompagnate da una gestione più efficace dell’elaborazione locale dei dati, grazie al nuovo processore Exynos W1000, pensato per ottimizzare le prestazioni energetiche e favorire l’integrazione con l’intelligenza artificiale.

Galaxy Watch 8 contro Pixel Watch 3: due interpretazioni opposte del wearable Android

Il confronto più interessante è quello tra il Galaxy Watch 8 e il nuovo Pixel Watch 3. Se Samsung punta a un dispositivo multifunzionale, espandibile e robusto, Google continua a proporre un design minimalista, elegante e orientato alla semplicità d’uso. Il Pixel Watch 3 mantiene un profilo compatto con scocca tonda in vetro e alluminio, un’interfaccia più asciutta e un focus spiccato sulla salute, ma presenta limiti importanti sul piano dell’autonomia.

La batteria del Pixel Watch 3 garantisce meno di 24 ore di utilizzo continuativo, mentre Galaxy Watch 8 promette fino a 40 ore grazie a una migliore gestione energetica. Entrambi i dispositivi utilizzano Wear OS 6, ma Samsung applica una personalizzazione profonda con One UI Watch 8, che introduce nuove funzioni come Antioxidant Index, Now Bar e l’assistente Gemini AI, integrato nativamente nell’orologio.

Pixel Watch 3 ha dalla sua parte un’integrazione nativa superiore con Google Assistant, Nest, Gmail, Calendar e il nuovo Gemini Nano, ma soffre per una gestione ancora acerba della multimedialità e della compatibilità con applicazioni di terze parti non ottimizzate per il suo piccolo schermo curvo.

Intelligenza artificiale al polso: Samsung spinge sull’integrazione, Google sull’immediatezza

Con il Galaxy Watch 8, Samsung propone un ecosistema AI completo, che sfrutta la sinergia tra smartphone, auricolari, tablet e smartwatch. L’assistente Gemini consente un’interazione proattiva e personalizzata: può suggerire risposte, creare promemoria, monitorare l’attività fisica, interagire con dispositivi IoT e offrire riepiloghi giornalieri intelligenti.

Google, con Pixel Watch 3, si concentra su un’AI rapida, accessibile e contestuale, ma più limitata nell’ambito fitness. L’approccio di Mountain View punta tutto sulla leggerezza, sacrificando però funzionalità evolute in ambito sportivo e medico, dove Samsung mantiene il primato grazie a un ventaglio più ampio di sensori e una piattaforma software più matura.

Wear OS 6 e One UI Watch 8 cambiano la logica d’uso

One UI 8 Watch
One UI 8 Watch

Entrambi i modelli presentano novità interessanti lato software. Wear OS 6 introduce ottimizzazioni nella gestione delle notifiche, nella fluidità dell’interfaccia e nella compatibilità con app Android recenti. La versione di Samsung – One UI Watch 8 – aggiunge iconografia rinnovata, nuovi suoni di sistema, gestione avanzata delle scorciatoie e il debutto del pannello Now Bar, pensato per rendere più semplice l’accesso ai dati contestuali della giornata.

WearOS 6
WearOS 6

Samsung punta anche sull’espandibilità: più spazio interno (32 GB), compatibilità estesa con servizi musicali offline, mappe, traduttori e applicazioni per il monitoraggio sportivo avanzato. Pixel Watch 3 invece limita alcune funzioni per privilegiare la coerenza visiva e la rapidità di risposta, restando ideale per un pubblico meno esigente ma molto integrato nell’ecosistema Android puro.

Galaxy Watch 8 frenato da batteria e ricarica; Pixel Watch 3 è elegante, ma meno potente

Samsung Galaxy Watch 8 (rumor) Samsung Galaxy Watch 6 Google Pixel Watch 3
Display 40mm (1.3″) / 44mm (1.5″) Super AMOLED, 432×432 / 480×480 1.3″ (432×432) / 1.5″ (480×480) Super AMOLED 41mm (1.2″) / 45mm (1.4″) Actua AMOLED LTPO, 384×384 / 450×450
Protezione Vetro zaffiro, 5ATM, IP68, MIL-STD-810H Vetro zaffiro, 5ATM, IP68, MIL-STD-810H Gorilla Glass 5, 5ATM, IP68
Materiali Cassa in Armor Aluminum Alluminio Alluminio riciclato
Connettività BT 5.3, Wi-Fi 2.4/5GHz, NFC, LTE (opz.), GPS, Galileo, Glonass BT 5.3, Wi-Fi 2.4/5GHz, NFC, UWB, LTE (opz.), GPS, Galileo, Glonass, Beidou BT 5.3, Wi-Fi 2.4/5GHz, NFC, UWB, LTE (opz.), GPS, Galileo, Glonass
Sensori BioActive, temperatura, accelerometro, barometro, giroscopio, geomagnetico, luce BioActive, temperatura, accelerometro, barometro, giroscopio, geomagnetico, luce HR multipunto, SpO2, ECG, cEDA, temperatura pelle, altimetro, bussola, giroscopio, magnetometro
Batteria 300mAh (40mm) / 435mAh (44mm) 300mAh / 425mAh 306mAh (41mm) / 420mAh (45mm)
Ricarica Ricarica rapida (wireless WPC) Ricarica rapida supportata Ricarica rapida supportata
RAM / Storage 2GB / 32GB 2GB / 16GB 2GB / 32GB
Sistema operativo One UI Watch 7 (Wear OS 6) One UI Watch 5 (Wear OS 4, aggiornabile) Wear OS 5
Colori Non confermati Grafite, Oro (40mm); Grafite, Argento (44mm) Nero opaco, Argento lucido, Oro champagne (41mm), Verde nocciola (45mm)

Il confronto tra Galaxy Watch 8, Galaxy Watch 6 e Pixel Watch 3 mostra con chiarezza tre livelli differenti di approccio al wearable. Il Watch 6 resta una soluzione solida e supportata, ma priva delle novità AI e del nuovo design. Il Pixel Watch 3 rappresenta la scelta minimalista, perfetta per l’utente Google-centrico ma meno adatta a sportivi e power user. Il Galaxy Watch 8, infine, offre il pacchetto più completo sul fronte delle funzioni, dei sensori e dell’intelligenza artificiale, ma delude sull’autonomia e sulla ricarica, rimasta ferma a 10W.

Si può anche come

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