Apple 2025-2026, ecco la roadmap: nuovi iPhone, iPad Pro M5, MacBook e pieghevole

di Michele Sesti matricedigitale.it
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Il biennio 2025-2026 rappresenta una delle fasi più dinamiche della strategia Apple, con una gamma di novità che vanno dalla personalizzazione estrema degli iPhone all’ingresso ufficiale nel segmento dei dispositivi foldable, passando per l’evoluzione dei chip M5 e il consolidamento di scelte industriali sempre più differenziate per mercati strategici come la Cina. Analizzando i dettagli delle ultime anticipazioni, emerge una visione coerente e in costante trasformazione dell’ecosistema Apple, tra esigenze di mercato, innovazione hardware e ridefinizione del portafoglio prodotti.

iPhone 17 e iPhone 17 Air: palette colori rinnovata e posizionamento premium

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La prossima serie iPhone 17 e iPhone 17 Air sarà caratterizzata da una gamma di nove colorazioni mirate a rinnovare l’appeal visivo. L’iPhone 17 sarà offerto in nero, argento, blu, verde e viola, con la sostituzione delle varianti rosa e teal attuali a favore di toni più sofisticati e maturi. L’iPhone 17 Air, destinato a raccogliere l’eredità di iPhone 16 Plus, si posizionerà invece come un modello ultrasottile e dal profilo premium, disponibile in nero, argento, oro e blu, ispirandosi all’estetica delle versioni Pro e sottolineando la volontà di Apple di differenziare ulteriormente la gamma verso l’alto.

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Questa segmentazione estetica riflette la strategia di Apple di offrire più opzioni personalizzate, attirando target diversi con linee più chiare tra modelli base, Air e Pro. Parallelamente, Apple continuerà a puntare su design raffinati e finiture di pregio, per consolidare l’immagine di qualità superiore.

Display BOE per iPhone 17 Pro destinati alla Cina

Un aspetto tecnico di rilievo riguarda l’adozione dei pannelli OLED BOE per i modelli iPhone 17 Pro commercializzati in Cina. Dopo aver risolto le problematiche tecniche che avevano escluso BOE come fornitore per iPhone 15, Apple affida nuovamente al produttore cinese la realizzazione degli schermi destinati esclusivamente al mercato locale. Questa decisione consente ad Apple di soddisfare le richieste di localizzazione e ridurre la dipendenza dai partner sudcoreani Samsung e LG, che restano invece fornitori principali a livello globale.

La qualità dei pannelli BOE, sebbene inferiore per luminosità e durabilità rispetto agli OLED Samsung e LG, appare sufficiente per il mercato di riferimento, dove la pressione competitiva e la richiesta di componentistica locale sono elevate. La mossa si inserisce in una più ampia politica di diversificazione della supply chain, essenziale in una fase geopolitica complessa.

iPad Pro M5: salto prestazionale, design invariato e prospettive per il segmento tablet

L’autunno 2025 vedrà il debutto dei nuovi iPad Pro con chip M5, che saranno i primi dispositivi a integrare il nuovo processore sviluppato da Apple su processo TSMC a 3 nanometri evoluto. Il salto generazionale rispetto al M4 introdurrà ulteriori miglioramenti in termini di prestazioni e consumi, rafforzando il ruolo di iPad Pro come device di riferimento per i professionisti del settore creativo, il disegno tecnico e l’uso business avanzato.

A livello estetico, non sono attesi cambiamenti: Apple mantiene il design ultrasottile e il display OLED introdotto nel 2024, mentre le innovazioni hardware restano focalizzate su potenza di calcolo, efficienza energetica e, in prospettiva, sulla progressiva riduzione delle cornici, in linea con i trend dell’industria. La tempistica del lancio, circa 17 mesi dopo la precedente generazione, indica un ritmo evolutivo più lento ma mirato a consolidare i vantaggi del passaggio a M5.

Rinvio dei MacBook Pro e Air M5: aggiornamenti rimandati al 2026

A differenza dell’iPad Pro, la linea MacBook Pro non sarà aggiornata con M5 nel 2025. Apple ha infatti posticipato il refresh alla prima metà del 2026, saltando un ciclo annuale e segnando un cambiamento nella politica di aggiornamento dei portatili professionali. Anche i nuovi MacBook Air M5 sono previsti nel 2026, insieme a una nuova generazione di display esterni, con la prospettiva di affiancare il prossimo Studio Display a un modello più accessibile.

La ragione del rinvio non è stata specificata, ma secondo le fonti il design del MacBook Pro rimarrà sostanzialmente invariato, a parte il nuovo chip M5. Le vere innovazioni hardware, tra cui il tanto atteso passaggio agli schermi OLED e nuove scocche, sarebbero pianificate con l’introduzione dei MacBook Pro M6, potenzialmente nel 2027. Questo rallentamento dei cicli di aggiornamento è sintomatico di una fase di stabilizzazione dopo i profondi cambiamenti degli ultimi anni, con l’obiettivo di concentrare le risorse sulle transizioni tecnologiche più significative.

Roadmap Apple 2026: iPhone 17e, M5 su tutta la gamma Mac, iPad Air M4 e nuovi hub smart home

Le anticipazioni sulle uscite del primo semestre 2026 confermano una roadmap particolarmente ricca. In arrivo:

  • iPhone 17e con chip A19, posizionato come nuovo entry-level per allargare il pubblico;
  • MacBook Air e MacBook Pro M5 come aggiornamento trasversale di tutta la linea laptop;
  • Nuovo display Apple, evoluzione dello Studio Display e Pro Display XDR;
  • iPad Air M4, che porterà le innovazioni dei chip M4 anche sulla fascia intermedia;
  • iPad low-cost con chip aggiornato, in arrivo tra marzo e aprile 2026;
  • Smart home hub di nuova generazione, segno dell’interesse crescente di Apple per l’integrazione tra dispositivi domestici, automazione e sicurezza.

Queste novità riflettono la strategia di Apple di presidiare tutte le fasce di mercato, con aggiornamenti regolari e progressiva diffusione delle tecnologie di punta su tutta la gamma.

Foldable iPhone: produzione display al via e debutto atteso nel 2026

Tra le innovazioni più attese figura l’arrivo del primo iPhone foldable. Secondo quanto riportato da ETNews, la produzione dei display OLED pieghevoli per il foldable Apple è ufficialmente partita negli stabilimenti Samsung Display, con una capacità produttiva di 15 milioni di pannelli da 7 pollici all’anno. Apple dovrebbe immettere sul mercato una prima tranche di 6-8 milioni di iPhone foldable nel 2026, mentre la partnership esclusiva con Samsung per i display garantirà continuità tecnologica e affidabilità produttiva.

Il dispositivo dovrebbe essere dotato di uno schermo interno da 7 pollici con rapporto 4:3, design ultrasottile (solo 4,5 mm da chiuso), cerniera ultra-resistente, doppia fotocamera posteriore (wide e ultra wide), chip “A20” e sistema di autenticazione Touch ID anziché Face ID. Il prezzo stimato supererà i 2.000 euro, posizionando il prodotto nel segmento ultra-premium. L’introduzione del foldable affiancherà la linea tradizionale iPhone 18, ampliando la famiglia di smartphone Apple e segnando l’ingresso in un mercato dominato finora dai principali competitor coreani e cinesi.

iPhone Pieghevole: dettagli tecnici e prospettive di mercato

L’ingresso nel mercato degli iPhone pieghevoli rappresenta un punto di svolta per Apple. Il nuovo device, atteso per il 2026, sarà caratterizzato da una progettazione estremamente avanzata: display OLED da 7 pollici senza pieghe visibili, design sottilissimo, Touch ID integrato e cerniera ultra-resistente. Il processore A20 promette performance di nuova generazione e una durata della batteria ottimizzata per gestire la maggiore superficie attiva del display.

La produzione, affidata interamente a Samsung Display per almeno i primi anni, garantirà una fornitura solida e una qualità costruttiva allineata agli standard Apple. L’iPhone foldable andrà a collocarsi nella fascia ultra-premium, rispondendo alle richieste di un pubblico early adopter e alle tendenze del mercato asiatico, dove i dispositivi pieghevoli riscuotono crescente successo.

Apple potrebbe adottare un approccio incrementale, proponendo versioni aggiornate del foldable ogni anno insieme alle serie tradizionali iPhone, in modo da consolidare rapidamente la nuova linea e fidelizzare gli utenti più attenti all’innovazione.

iPhone 17 base e memoria: nessun salto a 12GB RAM, Apple punta su ottimizzazione

Nonostante le voci circolate in precedenza, i nuovi iPhone 17 base manterranno 8GB di RAM come nei modelli attuali, rinunciando al salto verso i 12GB che resteranno riservati alle versioni Pro. Apple continua quindi a puntare sulla propria capacità di ottimizzare iOS e le prestazioni hardware per offrire fluidità, efficienza energetica e durata nel tempo anche senza seguire la corsa alla crescita numerica delle specifiche. Questa scelta ribadisce la filosofia Apple: maggiore equilibrio tra hardware e software, differenziazione di gamma e promozione dei modelli Pro presso il pubblico più esigente.

Innovazione e segmentazione: tra supply chain e localizzazione

Le mosse degli ultimi mesi confermano l’intenzione di Apple di rafforzare la segmentazione della propria offerta, personalizzando i prodotti sia per fascia che per mercato geografico. L’introduzione di BOE come fornitore esclusivo di display per la Cina (solo sui modelli Pro) e la scelta di Samsung Display come unico partner per il foldable evidenziano la volontà di controllare in modo puntuale la filiera, adattandosi alle normative locali e mitigando i rischi geopolitici.

Allo stesso tempo, la politica di aggiornamenti scaglionati – con M5 che arriva prima su iPad Pro e solo l’anno successivo su MacBook – sottolinea la necessità di pianificare l’adozione di nuove tecnologie in modo mirato, assecondando il ciclo di vita dei prodotti e le esigenze dei diversi segmenti (creativi, business, education, consumer mainstream).

Il 2026 vedrà anche un rafforzamento della presenza Apple nel settore smart home, con l’arrivo di nuovi hub domotici, integrati con l’ecosistema HomeKit e pensati per semplificare l’automazione domestica, la sicurezza e la gestione energetica. La convergenza tra device mobili, smart home e servizi cloud rimane uno dei cardini della strategia futura di Cupertino.

Outlook 2025-2026: consolidamento, personalizzazione e integrazione intelligente

Il quadro che emerge dalle anticipazioni 2025-2026 è quello di una Apple attenta al consolidamento della propria leadership, alla differenziazione su più livelli e all’integrazione trasversale tra dispositivi e servizi. La personalizzazione dei prodotti – dalle colorazioni degli iPhone ai pannelli display regionalizzati – risponde all’esigenza di soddisfare target sempre più diversificati e mercati strategici con richieste specifiche.

L’adozione del chip M5 su tutta la gamma, seppur con tempistiche differenti, consolida l’architettura Apple Silicon come punto di riferimento in termini di efficienza, potenza e flessibilità. Il focus su iPad Pro e MacBook come device di produttività, unito al rafforzamento dell’offerta “entry-level” e all’esplorazione di nuovi form factor come il foldable, indica una visione di lungo termine orientata all’evoluzione costante dell’esperienza utente.

Il debutto di nuovi prodotti smart home e la possibile evoluzione delle piattaforme software e dei servizi cloud completeranno un portafoglio sempre più vasto e integrato, pensato per un mondo digitale in cui mobilità, sicurezza, automazione e creatività convergono.

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