Sommario
Nel panorama in continua evoluzione del settore mobile, Samsung conferma la propria centralità con un’ondata simultanea di aggiornamenti software, rivelazioni hardware e integrazioni AI. La casa sudcoreana si muove su più fronti, mirando a rafforzare la propria infrastruttura software con One UI 7 ormai ampiamente distribuita e One UI 8 in avvicinamento, mentre prepara lancio e consolidamento dei nuovi SoC Exynos, dispositivi pieghevoli, smartwatch, auricolari e persino occhiali AR con Android XR. L’intera strategia si articola tra rollout operativi concreti e una visione ambiziosa di futuro digitale connesso e predittivo.
One UI 7: aggiornamenti capillari e ottimizzazioni progressive
Samsung ha ampliato la diffusione di One UI 7 basata su Android 15 coinvolgendo una gamma trasversale di dispositivi. Il Galaxy M54 ha ricevuto l’aggiornamento in Indonesia introducendo la Now Bar, nuove animazioni e una home screen più flessibile.

Anche il Galaxy A16, distribuito in Iraq e Malesia, ha ottenuto il pacchetto con widget potenziati, l’app della fotocamera ridisegnata e l’integrazione dell’assistente Gemini. In Corea del Sud, il Galaxy A25 e il Galaxy Jump 3 hanno ricevuto la nuova interfaccia con notifiche semplificate, icone aggiornate e transizioni più fluide. Il Galaxy Tab S6 Lite (2024) ha invece ricevuto per la prima volta Android 15 e One UI 7, con accesso a tutte le funzionalità AI di Gemini e interfaccia ottimizzata per l’uso a due mani.

Non sono mancati problemi, come dimostra il caso del Galaxy A56, dove un errore legato all’integrazione Gemini ha causato il blocco all’avvio su alcuni modelli europei. La soluzione consigliata è la rimozione della SIM prima del riavvio. Sul piano della sicurezza, la patch di maggio 2025 è stata distribuita a tutta la linea Galaxy S23, offrendo correzioni critiche ma senza novità visibili.
One UI 8: premesse, beta in arrivo e focus sulla salute intelligente

La preparazione della nuova interfaccia One UI 8 è già in fase avanzata, nonostante la rimozione della pagina ufficiale che avrebbe dovuto annunciarla. I primi dettagli confermati indicano che l’aggiornamento introdurrà un nuovo design per l’app Reminder e un running coach intelligente basato su dati biometrici raccolti tramite Galaxy Watch.

Samsung Health sarà al centro di questa evoluzione, con l’introduzione di una metrica avanzata chiamata Antioxidant Index, capace di valutare il livello di stress ossidativo tramite analisi incrociata di frequenza cardiaca, sonno e livello di attività. L’interfaccia grafica sarà rivista in chiave più funzionale, con widget dinamici e una lockscreen altamente personalizzabile. La filosofia generale punta su un’esperienza meno invasiva e più reattiva, dove l’assistente AI non sostituisce ma affianca l’utente nella gestione quotidiana.
Chipset Exynos e Galaxy Z Flip 7: il ritorno del 3nm targato Samsung

Il chip Exynos 2500 sarà il primo processore a 3nm prodotto in-house da Samsung e farà il suo debutto nel Galaxy Z Flip 7 atteso per il mese di luglio. Il dispositivo è già apparso nei benchmark Geekbench, registrando punteggi inferiori a Snapdragon 8 Gen 3 e Apple A17 Pro, probabilmente per una scelta consapevole di sottoclock che consenta una dissipazione termica compatibile con il formato compatto.

Si prevede che il chip venga utilizzato anche nei mercati USA, Corea e India. Parallelamente, Samsung prepara anche una variante semplificata, denominata Galaxy Z Flip 7 FE, che potrebbe affiancare la versione principale nel lancio. Il progetto conferma la volontà di Samsung di presidiare la fascia alta del mercato foldable, offrendo soluzioni tecniche raffinate anche in varianti economicamente più accessibili.
Galaxy S25 Edge e tri-fold: fra ambizione e difficoltà di mercato

Il Galaxy S25 Edge sarà prodotto anche in India, ma il debutto nel mercato domestico coreano ha evidenziato performance commerciali deludenti. I segnali negativi hanno alimentato un’ondata di analisi critiche, che attribuiscono le difficoltà alle scelte di design e posizionamento.
Samsung sembra voler correggere il tiro anche attraverso il lancio di un nuovo dispositivo tri-fold, destinato tuttavia a un pubblico molto ristretto. Il pieghevole a tre pannelli avrà una disponibilità limitata e un prezzo elevato, diventando più un dimostratore tecnologico che un prodotto da volumi di massa. La strategia appare orientata a mantenere la leadership nel settore più innovativo della mobilità, anche a costo di sacrificare la penetrazione commerciale immediata.
Galaxy Watch 8 e Wearable Health: continuità hardware, svolta software
Il Galaxy Watch 8 non introdurrà cambiamenti significativi a livello di hardware, mantenendo il processore Exynos W1000 già visto nella precedente generazione. La potenza di elaborazione resterà superiore alla media del mercato, ma la vera evoluzione arriverà dalla nuova One UI 8 Watch, che introdurrà metriche biometriche avanzate e funzioni predittive.

L’integrazione con il sistema Antioxidant Index permetterà di monitorare in modo non invasivo parametri complessi, offrendo insight personalizzati sull’effetto dell’ambiente, dello stress e delle abitudini alimentari. Questo tipo di monitoraggio sposta il focus dell’indossabile dal semplice tracciamento fitness alla prevenzione sanitaria basata su AI.
Occhiali XR: Gemini si fonde con la realtà aumentata

In parallelo allo sviluppo mobile, Samsung e Google lavorano a una piattaforma condivisa per occhiali AR basati su Android XR. Il progetto, ancora in fase sperimentale, prevede la sovrapposizione di contenuti visivi tramite assistente Gemini. L’interfaccia sarà richiamabile con un semplice comando vocale e offrirà funzioni come traduzione simultanea, navigazione immersiva, notifiche contestuali e scatti rapidi. L’elemento chiave sarà l’equilibrio tra funzionalità e discrezione, con una UI che non invaderà la visuale ma comparirà solo quando richiesto. Il progetto rappresenta una delle scommesse più ambiziose dell’ecosistema Galaxy, con l’obiettivo di anticipare la concorrenza sul terreno della realtà aumentata quotidiana.
Android Auto si espande: più app, più flessibilità, più AI
Android Auto si prepara a una trasformazione radicale grazie a nuove API compatibili con Android 16. L’aggiornamento introdurrà l’accesso a browser completi, app video e servizi meteo arricchiti, insieme alla possibilità di utilizzare app VoIP e giochi leggeri. Il sistema Quick Share permetterà la condivisione istantanea di contenuti tra telefono e veicolo, rendendo il cruscotto una vera estensione del device mobile. L’obiettivo di Google e Samsung è quello di rendere Android Auto un ambiente interattivo e modulare, capace di adattarsi ai contesti d’uso professionali, ricreativi e informativi, sempre nel rispetto delle logiche di sicurezza alla guida.
Audio, vendite e geopolitica: Samsung tra Apple, Xiaomi e tensioni tariffarie
Sul piano commerciale, Samsung deve affrontare un rallentamento significativo nel segmento audio, dove è stata superata da Apple e Xiaomi. La risposta è attesa con l’arrivo imminente dei Galaxy Buds ultra-economici, pensati per recuperare fette di mercato perse. Le tensioni geopolitiche si riflettono anche sulle prospettive industriali: le dichiarazioni di Donald Trump sulla possibile introduzione di una tariffa del 25% su tutti gli smartphone Samsung venduti negli USA hanno generato preoccupazione tra analisti e investitori. Questo scenario rischia di modificare in modo sostanziale l’equilibrio dei costi di produzione e distribuzione per il gigante sudcoreano. Al contempo, l’azienda pare aver superato il momento più critico nella produzione di memorie HBM3E, ripristinando le forniture a NVIDIA e mettendo fine a mesi di incertezza sul comparto semiconduttori.
Il mosaico strategico di Samsung nel 2025
Il quadro generale che emerge dalle ultime settimane è quello di un’azienda in piena espansione sistemica, che affronta simultaneamente una maturazione software su larga scala, il rilancio del silicio proprietario Exynos, la diversificazione hardware con dispositivi foldable, wearable e AR, e la costruzione di un ecosistema AI integrato, predittivo e pervasivo. Ogni mossa è pensata per consolidare Samsung come alternativa globale e multipiattaforma ad Apple e Google, in un momento in cui il vantaggio competitivo si misura non solo in potenza, ma in coerenza, estensione e controllo sull’ecosistema.