WhatsApp su iPad, AirTag 2, iOS 19 e altre novità dal WWDC 2025

di Redazione
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A meno di due settimane dalla WWDC 2025, Apple accelera il proprio ciclo di annunci e aggiornamenti, anticipando novità che spaziano dal software alle app, dagli accessori fino alle strategie di branding. In primo piano ci sono il rilascio imminente della versione iPad di WhatsApp, l’aggiornamento dell’app Bandbreite per collezionisti di cinturini Apple Watch e la conferma del debutto di AirTag 2 con un nuovo chip Ultra Wideband. Parallelamente, si intensificano le indiscrezioni su iOS 19 e le sue funzioni di intelligenza artificiale generativa, mentre le prime immagini suggeriscono che molte delle modifiche grafiche introdotte si estenderanno anche a watchOS 12 e tvOS 19. Sul fronte hardware, emergono difficoltà nel lancio del nuovo hub domotico Apple, mentre in ambito istituzionale Tim Cook si espone pubblicamente con un tributo al Memorial Day. Insieme, queste azioni delineano una strategia che punta a rafforzare la coesione del sistema Apple e a preparare l’utente a una stagione di transizione tra hardware e AI-centric UX.

WhatsApp per iPad: integrazione attesa in arrivo

L’arrivo di WhatsApp su iPad rappresenta una delle integrazioni più richieste dagli utenti e uno dei pochi elementi rimasti incompleti nella transizione verso un ecosistema pienamente interconnesso. L’indizio più recente è comparso sull’account ufficiale di WhatsApp su X, con un’emoji occhieggiante in risposta a un post che chiedeva una versione iPad dell’app. La presenza già confermata su TestFlight e le build interne in fase di test confermano che il rilascio è imminente.

L’app sarà probabilmente compatibile con modalità multitasking, sincronizzazione cifrata e interfaccia responsive, chiudendo così un’anomalia tecnica che durava da anni. Per Meta, si tratta anche di una mossa strategica per rafforzare la presenza nel mondo tablet, dove le app native di Instagram e Threads sono ancora assenti.

Bandbreite 2.0: l’archivio più completo per i cinturini Apple Watch

Il lancio della versione 2.0 dell’app Bandbreite, pensata per catalogare e gestire la collezione di cinturini ufficiali Apple Watch, segna un ulteriore passo nella personalizzazione dell’esperienza wearable. L’app consente di gestire una base dati composta da oltre 840 modelli, con filtri avanzati, logbook ridisegnato e sincronizzazione iCloud migliorata.

Bandbreite 2.0 introduce un sistema di pagamento una tantum per gli utenti più avanzati, pur mantenendo gratuite tutte le funzioni fondamentali. La roadmap include anche una companion app per Apple Watch e una versione dedicata per macOS, confermando la centralità di un approccio modulare e scalabile all’organizzazione personale dell’utente Apple.

AirTag 2: precisione maggiore e più sicurezza contro lo stalking

Il nuovo AirTag 2 è atteso tra giugno e luglio, con probabile presentazione ufficiale durante la WWDC 2025. Il design resterà inalterato, ma verrà introdotto il nuovo chip UWB di seconda generazione, già presente su iPhone 15 Pro e Apple Watch Ultra 2. Il vantaggio principale sarà una precisione fino a tre volte superiore nella funzione Precision Finding, anche in ambienti complessi o affollati.

AirTag 2
AirTag 2

Altre novità comprendono una nuova configurazione audio più sicura, pensata per contrastare gli abusi da parte di stalker, e un’integrazione potenziata con Vision Pro, che dovrebbe permettere il tracciamento visuale in realtà aumentata. Con questi aggiornamenti, Apple intende rendere l’AirTag non solo più utile, ma anche più etico e conforme alle aspettative normative.

iOS 19: l’intelligenza artificiale cambia l’interazione

Con iOS 19, Apple si prepara a una profonda ristrutturazione dell’interfaccia e all’integrazione di funzioni AI generative basate sul nuovo framework Apple Intelligence. Le modifiche estetiche includeranno nuove icone tondeggianti, interfacce con gradienti dinamici e transizioni fluide, con l’obiettivo di rendere l’esperienza utente più moderna ma coerente con i paradigmi esistenti.

Sul piano funzionale, iOS 19 porterà Smart Replies migliorate, gestione dinamica delle notifiche, e soprattutto un assistente potenziato capace di generare sintesi, bozze di testo, ed eventualmente immagini. Molti dei cambiamenti introdotti saranno visibili anche in tvOS 19 e watchOS 12, in un processo di unificazione estetica e funzionale tra tutti i dispositivi Apple.

tvOS 19 e watchOS 12: transizione estetica sotto il segno dell’AI

I nuovi design di tvOS 19 e watchOS 12 riprenderanno lo stesso linguaggio visivo introdotto da iOS 19. Su Apple TV, questo si tradurrà in interfacce più leggere e trasparenti, mentre su Apple Watch si assisterà a una semplificazione dei quadranti e a un uso intelligente delle complicazioni, anche in chiave predittiva.

Gli sviluppi confermano che Apple intende dare coerenza visiva all’intera esperienza software, senza rompere la familiarità costruita nel tempo. La differenza principale rispetto al passato sarà data dalla natura adattiva e AI-driven dell’interfaccia, che cambierà in base al contesto, alle preferenze d’uso e alla posizione.

Setback per il nuovo smart home hub: ritardi e riformulazioni

Apple ha rinviato il lancio del suo nuovo hub domotico avanzato, che avrebbe dovuto fungere da ponte tra HomeKit, Matter e servizi cloud interni. Il dispositivo, pensato per integrare Siri, Apple TV e HomePod in un solo punto, avrebbe dovuto essere svelato nel primo semestre 2025, ma è stato ritardato a tempo indefinito per motivi legati alla gestione termica e alla connettività Thread.

Questa battuta d’arresto solleva interrogativi sul ruolo di Apple nel settore smart home, in un momento in cui Amazon e Google rafforzano la loro presenza con soluzioni multi-piattaforma. Resta da vedere se l’azienda riuscirà a rilanciare il progetto con un nuovo approccio o se deciderà di abbandonare l’integrazione hardware in favore di soluzioni software-based.

Comunicazione istituzionale: il tributo di Tim Cook per il Memorial Day

Tim Cook ha reso omaggio ai caduti del Memorial Day con un messaggio pubblicato su X, sottolineando l’impegno di Apple nel supportare i veterani attraverso programmi educativi, accesso al lavoro e iniziative di inclusione. Si tratta di un esempio di comunicazione istituzionale che mira a rafforzare l’immagine dell’azienda come attore etico e socialmente responsabile, in linea con una tradizione che Apple porta avanti da oltre un decennio.

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