Sommario
Il progetto Debian ha annunciato la seconda Release Candidate (RC2) dell’installer per Debian GNU/Linux 13 “Trixie”, con numerose novità che rafforzano la compatibilità hardware, la sicurezza e la gestione dei sistemi di file. Tra le innovazioni di rilievo figura il supporto al rescue di sistemi Btrfs installati tramite Calamares, una richiesta attesa da chi utilizza configurazioni avanzate e vuole disporre di strumenti affidabili per il ripristino. L’aggiornamento amplia inoltre il supporto per dispositivi Apple, migliora l’integrazione di Secure Boot, ottimizza la gestione delle fonti locali e perfeziona la grafica e l’accessibilità dell’installer.
Supporto avanzato per Btrfs e Calamares nel rescue system
Con questa RC2, Debian 13 introduce finalmente la possibilità di recuperare sistemi Btrfs installati attraverso il popolare installer Calamares, soluzione apprezzata da molte derivate e dagli utenti esperti per la gestione flessibile delle partizioni e la snapshot integrata. Il rescue mode adesso rileva e gestisce correttamente i volumi Btrfs, permettendo operazioni di ripristino anche su sistemi danneggiati o compromessi, e risponde alle esigenze di chi richiede un ambiente sicuro per la manutenzione avanzata.
Nuove compatibilità hardware: Apple MTP e SPI keyboard
L’installer RC2 di Debian 13 aggiunge supporto per le tastiere Apple MTP e SPI, fondamentali per chi utilizza laptop ARM come MacBook Pro M1 e MacBook Air M2. L’inclusione di questi driver rende più agevole l’installazione di Debian sui nuovi dispositivi Apple, ampliando la platea di utenti che possono adottare il sistema operativo anche su hardware di ultima generazione. Il kernel integrato viene aggiornato alla ABI 6.12.33+deb13, garantendo stabilità, prestazioni e piena compatibilità con le periferiche più recenti.
Sicurezza, gestione dei driver e ottimizzazione delle fonti
Tra le novità più importanti figura l’aggiunta di systemd-cryptsetup insieme a cryptsetup-initramfs, offrendo maggiore sicurezza per la cifratura delle partizioni di sistema. Il supporto all’installazione di shim-signed su AMD64 e ARM64 facilita l’abilitazione di Secure Boot, requisito crescente nei contesti enterprise e cloud. L’installer ora consente di preconfigurare opzioni aggiuntive per le fonti di pacchetti, mentre l’elenco dei driver è stato aggiornato con l’inclusione di drivers/pinctrl/intel.
Vengono introdotti anche miglioramenti per la disabilitazione automatica delle fonti CDROM su installazioni non ottiche (USB, SD card, ISO), la registrazione dei firmware embedded nelle immagini initrd modificate, e l’ottimizzazione della sintesi vocale per target grafici, a vantaggio di accessibilità e automazione.
Grafica aggiornata e ottimizzazioni per EFI
L’installer di Debian 13 Trixie adotta l’ultima versione del tema Ceratopsian per la schermata iniziale, aggiorna la gestione delle opzioni EFI forzando “force-efi-extra-removable” in casi specifici e rimuove l’applet wget da BusyBox, semplificando l’immagine di base. Viene inoltre risolto un problema storico con la visualizzazione dei caratteri giapponesi, ora affidata al font MotoyaLCedar in sostituzione di VL Gothic.
Kernel, preseeding e gestione mirror
L’RC2 aggiorna la lista dei mirror per il download dei pacchetti, introduce la possibilità di preseeding per configurazioni avanzate delle sorgenti locali e aggiorna la variabile del kernel per evitare forzature nella gestione dei pacchetti, garantendo maggiore integrità in fase di aggiornamento e installazione.