Sommario
Samsung immagina un futuro con gioielli smart AI oltre lo smartphone, espande Galaxy AI a 400 milioni di dispositivi entro il 2025 e rafforza la visione One UI in contrapposizione alla crisi identitaria di iOS 26, mentre testa internamente One UI 8 sul Galaxy A34. La compagnia coreana accelera l’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, puntando su dispositivi indossabili come occhiali, orecchini e collane intelligenti, pensati per ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo.
Woo-Joon Choi, COO della divisione Mobile eXperience, ha illustrato queste visioni in un’intervista rilasciata alla CNN dopo l’evento Unpacked. Samsung esplora nuove categorie di dispositivi, complementari a Galaxy Watch e Galaxy Ring, mentre Galaxy AI registra un incremento d’uso triplo grazie all’integrazione di Google Gemini, con il 70% degli utenti S25 attivi sui tool AI. Uno studio Simmetry Research rivela che il 47% dei consumatori considera l’AI mobile essenziale per le attività quotidiane.
Nel frattempo, l’interfaccia One UI evolve con maggiore chiarezza e coerenza: One UI 7 ha introdotto un overhaul grafico, mentre One UI 8 punta sulla stabilità. In contrasto, Apple ha ritirato gli effetti Liquid Glass da iOS 26, a causa di problemi di leggibilità. La trasformazione del software in elemento strategico diventa così il principale differenziale competitivo di Samsung.
La visione Samsung su gioielli smart AI
Samsung prevede una nuova categoria di dispositivi indossabili: gioielli smart AI che si integrano nella quotidianità e anticipano i bisogni dell’utente. Questi includono occhiali, collane e orecchini intelligenti, pensati per affiancare smartwatch e anelli, e che riducono la dipendenza dagli schermi. L’azienda prevede il lancio graduale di questi dispositivi, con un’enfasi sulla tecnologia discreta, la durabilità dei materiali, e la connettività Bluetooth per la sincronizzazione dei dati.
In particolare, l’integrazione dell’AI multimodale con Gemini permetterà un’interazione hands-free e contestuale, supportata da sensori avanzati e batterie ottimizzate. Samsung lavora su formati alternativi, testando prototipi e materiali compatibili con l’uso prolungato, prevenendo irritazioni cutanee e assicurando resistenza. Il tutto sarà supportato da una calibrazione avanzata della privacy, con controllo granulare sui dati condivisi dagli utenti.
L’approccio dell’azienda punta a trasformare l’AI in compagna silenziosa, portando l’intelligenza artificiale fuori dagli schermi. Samsung, nel post-Unpacked, rafforza così l’identità dell’ecosistema Galaxy, preparando brevetti dedicati e collaborando con fornitori per la produzione di massa.
L’espansione Galaxy AI entro il 2025
La suite Galaxy AI, lanciata a gennaio 2024 con la serie Galaxy S24, sarà estesa a 400 milioni di dispositivi entro il 2025, raddoppiando la copertura attuale. I tool AI funzionano in background e migliorano l’efficienza quotidiana. Il 70% degli utenti S25 è attivo su Gemini, e il suo utilizzo è triplicato rispetto al trimestre precedente.

Secondo Simmetry Research, il 47% dei consumatori afferma che la propria routine sarebbe interrotta senza AI, e il 5% dichiara di utilizzare comandi vocali tanto quanto la digitazione. Samsung risponde integrando interfacce multimodali, notifiche personalizzate, algoritmi per la gestione proattiva e modelli AI che lavorano on-device, riducendo la dipendenza dal cloud.
Il piano di rollout prevede espansione anche ai mid-range: dispositivi come Galaxy A e M series saranno aggiornati nei mesi successivi. L’adozione è prevista al 90% entro la fine del 2025, con funzionalità AI contestuali, ottimizzazione energetica e nuove API per sviluppatori terzi. L’integrazione sarà completa, dal riconoscimento vocale alla predizione di utilizzo, assicurando efficienza, sicurezza e controllo.
La visione One UI contro crisi iOS 26
Mentre Apple affronta una crisi d’identità con iOS 26, a causa del fallimento degli effetti Liquid Glass, Samsung rafforza la propria visione software con One UI. La settima versione ha rinnovato completamente l’estetica, mentre la versione 8 punta su stabilità, reattività e accessibilità.

Apple aveva introdotto trasparenze audaci, ma successivamente le ha ritirate per problemi di leggibilità e contrasto. Al contrario, Samsung dimostra coerenza nel design e nelle scelte tecniche, integrando dashboard per la privacy, gestione intelligente della batteria e funzionalità predittive AI. Le barre di navigazione di One UI sono ottimizzate per ogni tipo di dispositivo, con un’interfaccia coerente dal flagship al mid-range.
Samsung evita instabilità in beta, aggiorna rapidamente le build e offre multitasking fluido con supporto ai refresh rate dinamici. Inoltre, collabora attivamente con Google per garantire piena compatibilità con Gemini e altre API AI.
I test One UI 8 su Galaxy A34
Il firmware A346BXXUAEYG3, recentemente individuato sui server Samsung, conferma i test interni di One UI 8 su Galaxy A34, dispositivo mid-range tra i più venduti. L’aggiornamento stabile arriverà solo dopo il rilascio su S25, Z Fold 7 e Z Flip 7, che lo riceveranno preinstallato.

L’interfaccia è stata ottimizzata per processori meno potenti, con miglioramenti nella gestione della memoria (zRAM), riduzione della latenza sotto i 50 millisecondi, e ottimizzazione grafica tramite rendering Vulkan. Il sistema include patch di sicurezza luglio 2025 e nuove API per AI multimodale, gestendo input vocali con tempi di risposta inferiori a un secondo.
Samsung implementa machine learning on-device per la gestione dei consumi, migliorando la durata della batteria e la fluidità generale. La UI è adattata per supportare refresh rate fino a 120 Hz, mantenendo il bilanciamento tra prestazioni e leggibilità. L’azienda punta anche su pruning automatico dei file temporanei, prevenendo rallentamenti.
In termini tecnici, One UI 8 è costruita su un kernel Android ottimizzato, con overlay grafico dedicato, sensori contestuali, e infrastruttura Gemini. L’obiettivo è ridurre la frammentazione tra dispositivi, migliorare la coerenza tra le versioni e aumentare l’adozione tra gli utenti. Samsung intende portare queste innovazioni anche su fasce budget e mid-range, consolidando così la propria leadership nel software mobile e nella intelligenza artificiale applicata al quotidiano.