Aggiornamenti open-source: LibreOffice 25.2.5 e Calibre 8.7 rafforzano l’affidabilità

di Michele Sesti matricedigitale.it
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LibreOffice 25.2.5 e Calibre 8.7

LibreOffice 25.2.5 e Calibre 8.7 segnano un importante passo avanti nel panorama del software open-source, offrendo aggiornamenti che migliorano stabilità, compatibilità e usabilità. Con 63 bug fix, LibreOffice rafforza la sua affidabilità su Linux, Windows e macOS, mentre Calibre espande la compatibilità con i dispositivi Kindle MTP e introduce miglioramenti nell’editing dei metadati. Entrambi si rivolgono a un’utenza attenta alla libertà digitale e alle soluzioni gratuite che non compromettano le funzionalità.

LibreOffice 25.2.5: miglioramenti per ambienti produttivi

Rilasciata il 17 luglio 2025 da The Document Foundation, LibreOffice 25.2.5 rappresenta la quinta release di manutenzione della serie 25.2. Il pacchetto corregge 63 vulnerabilità e comportamenti anomali in Writer, Calc, Impress e Base, migliorando le performance in ambienti produttivi. La suite implementa anche nuove funzionalità di privacy, come la rimozione automatica di metadati nei documenti (autore, timestamp, configurazioni di stampa). Compatibile con formati ODF e proprietari, LibreOffice si conferma strumento competitivo rispetto alle alternative commerciali come Microsoft Office. Gli utenti di distribuzioni rolling release come Arch Linux ricevono gli aggiornamenti tramite repository ufficiali, mentre i pacchetti DEB e RPM sono disponibili sul sito per installazioni manuali. Il supporto alla serie 25.2 è garantito fino a novembre 2025, e gli sviluppatori raccomandano l’aggiornamento, specialmente per chi proviene dalla ormai dismessa serie 24.8. LibreOffice 25.2.5 si distingue anche per il suo motore XML ottimizzato, che migliora il rendering dei fogli di calcolo con oltre 500.000 righe, riducendo la latenza del 15% rispetto alle versioni precedenti. Gli utenti possono esportare PDF privi di metadati sensibili, una funzione chiave per l’impiego in contesti aziendali e pubblici.

Calibre 8.7: nuove feature per l’ecosistema e-book

Sempre il 17 luglio 2025, Calibre 8.7 viene aggiornato da Kovid Goyal, introducendo il supporto per i file di numerazione APNX nei Kindle che utilizzano connessioni MTP (Media Transfer Protocol). Questo consente una visualizzazione più precisa della progressione di lettura su dispositivi recenti, allineando Calibre alle specifiche Amazon senza sacrificare l’autonomia dell’utente. Oltre al supporto APNX, il nuovo rilascio ottimizza il comportamento del driver Kobo e migliora l’interfaccia dell’edit metadata dialog, ora più spazioso e reattivo. Le prestazioni risultano notevolmente migliorate anche in condizioni di connessioni lente, rendendo Calibre adatto alla gestione di librerie digitali anche in contesti a bassa banda. Il software rimane compatibile con Linux, Windows e macOS, supportando oltre 20 formati e consentendo sincronizzazioni via MTP con i principali e-reader. Le funzionalità includono la conversione automatica, la gestione di copertine e tag, l’integrazione di notizie offline e la sincronizzazione con cloud per il backup. Calibre, distribuito settimanalmente, si distingue per la sua community attiva e per il continuo aggiornamento su richiesta degli utenti. Le funzionalità avanzate di metadati e l’assenza di costi di licenza lo rendono un strumento fondamentale per biblioteche pubbliche, studenti, e professionisti del settore editoriale.

Confronto tra LibreOffice e Calibre

Entrambi i software condividono la filosofia open-source, pur rivolgendosi a pubblici differenti. LibreOffice eccelle nella gestione documentale e nei flussi da ufficio, mentre Calibre domina la sfera degli e-book, offrendo strumenti flessibili per lettori e professionisti del digitale. La compatibilità multipiattaforma, la facilità di personalizzazione e l’assenza di lock-in sono elementi comuni che consolidano la loro diffusione nel panorama FOSS (Free and Open Source Software).

Impatti per utenti, imprese e pubblica amministrazione

L’adozione di LibreOffice 25.2.5 e Calibre 8.7 conferma un trend crescente verso soluzioni open-source in ambito produttivo e culturale. Nelle imprese, LibreOffice consente di abbattere i costi di licenza associati a Microsoft 365 o Google Workspace, offrendo al tempo stesso stabilità e supporto formale tramite la versione Enterprise. Nei contesti pubblici, come scuole e amministrazioni locali, la suite è già impiegata per l’elaborazione di documenti ODF, rispettando le direttive europee sull’interoperabilità e sull’uso di formati aperti. Calibre, dal canto suo, offre una piattaforma versatile per la gestione e catalogazione di ampie librerie digitali. È utilizzato da biblioteche scolastiche, archivi universitari, centri di documentazione e da singoli utenti per creare biblioteche personali, senza dover dipendere da servizi cloud a pagamento. L’integrazione con dispositivi Kindle e Kobo, l’editing dei metadati e la possibilità di sincronizzare contenuti su tablet e smartphone, lo rendono uno strumento insostituibile nella gestione professionale dell’editoria digitale. Entrambe le applicazioni hanno un forte impatto nella didattica: LibreOffice viene usato per la produzione di materiali educativi, mentre Calibre consente la distribuzione di testi scolastici in formato digitale, soprattutto in paesi emergenti o in scenari di digital divide.

LibreOffice: tecnologie di base per la privacy e l’efficienza

Uno degli aspetti più interessanti introdotti da LibreOffice 25.2.5 riguarda la gestione della privacy nei documenti. Grazie a un sistema integrato di filtri XML, la suite è in grado di eliminare automaticamente metadati sensibili durante l’esportazione, ad esempio in PDF. Questo meccanismo protegge gli utenti da fughe di dati, soprattutto quando i file vengono condivisi in ambito pubblico o professionale. Parallelamente, il motore di rendering di Calc ha ricevuto un miglioramento significativo in termini di efficienza computazionale. Test interni mostrano una riduzione del 15% nei tempi di apertura e di calcolo su fogli contenenti centinaia di migliaia di righe. Questi dettagli tecnici indicano un progresso costante verso una produttività fluida senza sacrificare la leggerezza del software. LibreOffice consente l’utilizzo di macro personalizzate, l’integrazione con sistemi di gestione documentale e il supporto a plugin esterni tramite repository ufficiali, mantenendo però il pieno controllo locale dei dati, un elemento cruciale per enti pubblici e studi professionali.

Calibre: gestione intelligente e-book e compatibilità Kindle

Calibre 8.7 continua a distinguersi come riferimento assoluto per la gestione avanzata degli e-book, grazie a un modello di sviluppo aperto e alla reattività del suo creatore Kovid Goyal. Il supporto ai file APNX su Kindle con connessione MTP è particolarmente significativo: consente di ripristinare la numerazione delle pagine in modo coerente, migliorando l’esperienza di lettura, specialmente su dispositivi più recenti e nei casi di libri tecnici o manuali scolastici. Inoltre, l’interfaccia rinnovata del modulo per l’editing dei metadati permette di gestire ampie collezioni con maggiore ordine, eliminando errori ricorrenti nella classificazione. L’ampliamento del driver Kobo, con compatibilità ai modelli 2025, estende ulteriormente la copertura del software. Calibre supporta anche sincronizzazioni automatiche, la creazione di raccolte tematiche, l’aggiunta di note e segnalibri, e l’esportazione verso cloud privati o NAS. La funzione “Fetch News” permette inoltre di creare raccolte giornaliere offline partendo da feed RSS, consentendo una fruizione professionale del contenuto informativo. Gli aggiornamenti settimanali, guidati dal feedback della community, garantiscono una velocità di sviluppo superiore rispetto a molti software commerciali. Gli utenti possono testare beta feature, inviare suggerimenti o contribuire direttamente tramite GitHub.

Riflessione sull’ecosistema open-source

L’evoluzione parallela di LibreOffice e Calibre dimostra come il software open-source non sia solo un’alternativa, ma una scelta strategica e professionale. L’efficienza, la libertà di personalizzazione, il rispetto della privacy e la trasparenza nei processi di sviluppo offrono vantaggi tangibili, sia per l’utente privato che per le aziende. L’adozione di questi strumenti non è più legata solo a motivazioni ideologiche, ma anche a considerazioni economiche e tecniche. In un contesto segnato dalla dipendenza da ecosistemi chiusi, la capacità di controllare completamente i propri strumenti diventa un fattore competitivo. L’open-source evolve grazie alla collaborazione orizzontale, alla condivisione del codice e alla possibilità di adattare rapidamente le soluzioni alle nuove esigenze. LibreOffice e Calibre, ciascuno nel proprio ambito, rappresentano un modello replicabile per altri progetti: sviluppo aperto, rilascio regolare, community attive e focalizzazione sulle esigenze reali degli utenti. La loro continua crescita dimostra che l’indipendenza digitale è possibile, concreta e sostenibile.

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