L’intelligenza artificiale al servizio dell’umanità ?
Quante volte avete sentito parlare in questi modi e toni della tecnologia del secolo?
Niente di più falso.
Come tutte le invenzioni, non sarà accessibile a tutti e già oggi ne abbiamo le prove a distanza di pochi mesi dal lancio di Chatgpt.
Nasce da un’impresa innovativa, con due soci, creatore e finanziatore, e succede che ci troviamo un grande gruppo che paga 10 miliardi per assimilarne la tecnologia all’interno della sua già esistente e non proprio con fini umanitari.
Arrivano le prime divergenze: il creatore vuole salvare l’umanità, il finanziatore decide di crearne una nuova per monetizzare ancora di più.
Tutto questo mentre iniziano a mostrare molti limiti alla tecnologia di base che non vale il prezzo che chiede in abbonamento perché più che creare storie immaginarie, non riesce dato il suo limite di conoscenza attuale.
Volevano salvare il mondo oppure volevano sfruttare questo messaggio per imporsi sul mercato e vendere la soluzione finale dell’umanità al miglior offerente?