Linux, il sistema operativo open source, celebra il suo 32° anniversario con il rilascio della versione 6.6-rc2, annunciata da Linus Torvalds, il creatore del kernel Linux. Questo aggiornamento porta con sé alcune novità significative, promettendo un’esperienza utente migliorata, specialmente per i server con un elevato numero di core. Ecco i dettagli dell’annuncio e le caratteristiche salienti della nuova versione.
Novità nella versione 6.6-rc2
Il rilascio della versione 6.6-rc2 coincide con il 32° anniversario dell’introduzione della versione iniziale del kernel Linux 0.01 da parte di Linus Torvalds. Tra gli aggiornamenti degni di nota, troviamo l’inclusione di una funzione che facilita la gestione della modalità tablet dell’ASUS ROG Flow X16 e la rinominazione del nuovo sottosistema GenPD in pmdomain.
La versione 6.6 di Linux sta procedendo bene, arricchita da nuove funzionalità emozionanti che promettono di migliorare l’esperienza dell’utente. I primi benchmark indicano risultati promettenti, in particolare sui server con un alto conteggio di core, suggerendo un aggiornamento potenzialmente robusto ed efficiente nella serie Linux.
Parole di Linus Torvalds
Nell’annuncio di oggi, Linus Torvalds ha dichiarato: “Un’altra settimana, un altro -rc. Credo che la cosa più notevole del 6.6-rc2 sia semplicemente che è esattamente 32 anni dal giorno del rilascio della versione 0.01. Ed è un numero tondo se sei una persona del settore informatico. A parte la data casuale, non vedo nulla che spicchi veramente qui. Abbiamo correzioni casuali ovunque, e nulla sembra particolarmente strano. La rinominazione da genpd a pmdomain appare nel diffstat, ma non ci sono cambiamenti di codice effettivi (assicuratevi di usare “git diff -M” per vederli come rinomine a zero linee). E a parte questo, le cose sembrano molto normali. Certo, le correzioni dell’architettura risultano essere per lo più parisc questa settimana, il che non è esattamente il solito schema, ma non è nemmeno una grande quantità di cambiamenti. La maggior parte dei (piccoli) cambiamenti qui sono nei driver, con alcune correzioni di tracciamento e solo cose casuali. Il shortlog qui sotto è abbastanza breve da scorrere e avere un’idea di cosa sia stato fatto.”