Sommario
La Polizia Postale italiana e Europol hanno recentemente collaborato in un’operazione su scala europea per combattere i contenuti antisemiti online. Questa iniziativa, denominata “Referral Action Day Against Antisemitism”, ha coinvolto le forze dell’ordine di 18 Paesi e ha portato alla rimozione di quasi 2.000 contenuti illegali.
Operazione della Polizia Postale Italiana
I poliziotti del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica hanno partecipato attivamente all’operazione coordinata da Europol, mirata alla rimozione di contenuti negazionisti e suprematisti. Gli investigatori hanno identificato e segnalato circa 2.000 contenuti illeciti. Tra questi, circa 160 indirizzi web di account presenti sui social e app di messaggistica sono stati inseriti in Perci, la piattaforma dell’Unione Europea per la lotta ai contenuti illegali online, dagli esperti della Sezione Cyberterrorismo della Polizia Postale.
I contenuti presi di mira includevano la negazione dell’Olocausto e la glorificazione della violenza contro la comunità ebraica. L’operazione è nata dal notevole incremento di contenuti eversivi, dovuto anche agli eventi del 7 ottobre, quando i terroristi di Hamas uccisero oltre 300 persone a un festival musicale nel sud di Israele, e all’attuale contesto geopolitico internazionale. Questi contenuti erano spesso diffusi anche all’interno di piattaforme di comunicazioni online riservate, animate da utenti legati da ideologie estremiste, perfino jihadiste.
Operazione di Europol
Europol ha concluso con successo la giornata di azione di riferimento mirata all’identificazione e alla lotta contro i contenuti antisemiti online. Questa operazione coordinata, guidata dalle autorità della Svizzera e del Regno Unito, ha avuto luogo il 27 giugno 2024 e ha coinvolto agenzie di polizia di 18 Paesi, lavorando in tandem con l’Unità di Riferimento su Internet dell’Unione Europea (EU IRU) e i principali fornitori di servizi online.
La giornata di azione ha preso di mira una vasta gamma di contenuti antisemiti, tra cui discorsi di odio, negazione dell’Olocausto e glorificazione della violenza contro la comunità ebraica. L’obiettivo principale era rimuovere contenuti illegali e garantire che le piattaforme online rispettino le normative europee in materia di discorsi di odio e discriminazione. In totale, quasi 2.000 contenuti antisemiti sono stati identificati e segnalati da Europol e dai Paesi partecipanti ai fornitori di servizi online per la rimozione.
La giornata di azione nasce dall’aumento dell’antisemitismo diffuso e coltivato nelle sfere jihadiste e nei gruppi estremisti di destra e di sinistra online. Questo contenuto antisemita è diffuso anche da individui non affiliati su varie piattaforme online. L’impennata dei discorsi di odio è stata scatenata dall’attacco del 7 ottobre da parte dell’organizzazione terroristica Hamas contro Israele e dalla successiva risposta militare israeliana.
Paesi Coinvolti
Le unità nazionali di riferimento su Internet e le unità di polizia specializzate dei seguenti Paesi hanno partecipato a questa giornata di azione: Albania, Austria, Bosnia-Erzegovina, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina e Regno Unito.
L’operazione congiunta tra la Polizia Postale italiana e Europol ha rappresentato un passo significativo nella lotta contro i contenuti antisemiti online. La collaborazione tra le forze dell’ordine di diversi Paesi e le principali piattaforme online è cruciale per contrastare la diffusione di discorsi di odio e garantire un ambiente online sicuro e rispettoso.