Categorie
Cyber Security

Attacchi di SQL Injection colpiscono Plugin WordPress WP Automatic

Tempo di lettura: 1 minuto. Il plugin WordPress WP Automatic è stato colpito da milioni di attacchi SQL injection che creano account amministrativi e impiantano backdoor

Tempo di lettura: 1 minuto.

Il plugin WP Automatic per WordPress è stato colpito da milioni di attacchi di SQL injection, che hanno permesso agli aggressori di creare account amministrativi e impiantare backdoor per un accesso di lungo termine. Con più di 30,000 installazioni, WP Automatic è uno strumento usato per automatizzare l’importazione e la pubblicazione di contenuti su siti WordPress.

Dettagli dell’attacco

La vulnerabilità sfruttata è stata identificata come CVE-2024-27956 e ha ricevuto un punteggio di gravità di 9.9 su 10. Rivelata da PatchStack il 13 marzo, la falla riguarda una versione obsoleta del plugin (prima della 3.9.2.0) e permette attacchi di SQL injection attraverso il meccanismo di autenticazione utente del plugin. Gli aggressori possono eseguire query SQL articolate per creare account con privilegi amministrativi.

Impatto e rilevanza

WPScan ha osservato più di 5,5 milioni di tentativi di attacco che cercano di sfruttare questa vulnerabilità, con un picco di attacchi registrato il 31 marzo. Una volta ottenuto l’accesso amministrativo, gli attaccanti installano backdoor e offuscano il codice per nascondere la loro presenza e impedire l’accesso ad altri malintenzionati.

Raccomandazioni per la mitigazione

Per prevenire ulteriori compromissioni, è essenziale aggiornare il plugin WP Automatic alla versione 3.92.1 o successiva. Inoltre, WPScan consiglia agli amministratori dei siti di effettuare regolarmente backup del sito per poter ripristinare rapidamente versioni pulite in caso di compromissione.

Indicatori di compromissione

Gli amministratori possono verificare se il loro sito è stato compromesso controllando la presenza di un account amministratore che inizia con “xtw” e file nominati web.php e index.php, che rappresentano le backdoor impiantate nella recente campagna di attacchi.

L’attacco subito dal plugin WP Automatic evidenzia l’importanza di mantenere i software aggiornati e di monitorare regolarmente la sicurezza dei siti web. L’adozione di buone pratiche di sicurezza e la prontezza nell’aggiornare i plugin possono significativamente ridurre il rischio di attacchi simili.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version