Categorie
Economia

Apple App Store si sdoppia per Conformarsi al DMA dell’UE

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Apple si sta preparando a dividere l’App Store in due parti distinte nelle prossime settimane, in risposta ai requisiti dell’Unione Europea che obbligano l’azienda a consentire il sideloading delle app nella regione. Questa mossa è una diretta conseguenza del Digital Markets Act (DMA) dell’UE, che impone ad Apple di apportare significative modifiche al funzionamento dell’App Store, FaceTime e Siri in Europa.

Cambiamenti Imminenti nell’App Store

Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple sta lavorando per adeguarsi alle nuove normative legali dell’UE, che includono la separazione dell’App Store nell’UE dal resto del mondo. La scadenza per conformarsi al DMA è fissata per il 7 marzo, il che significa che Apple ha pocopiù di sette settimane per attuare i cambiamenti necessari. Questa divisione rappresenta una svolta significativa nella gestione dell’App Store, che fino ad ora è stato un ecosistema unificato a livello globale.

Implicazioni del DMA per Apple

Il DMA richiede ad Apple di permettere agli utenti di installare app da store di terze parti e di sideloadare app, oltre a dare agli sviluppatori la possibilità di promuovere le loro offerte al di fuori dell’App Store e di utilizzare sistemi di pagamento di terze parti. Queste modifiche potrebbero avere un impatto notevole sul modello di business dell’App Store e sulla sicurezza degli utenti iOS, dato che Apple ha sempre mantenuto un controllo stretto sull’ecosistema delle sue app per garantire sicurezza e qualità.

Prospettive Future

Mentre Apple si prepara a questa transizione, il mondo della tecnologia osserva con interesse per vedere come queste modifiche influenzeranno l’esperienza degli utenti iOS in Europa e potenzialmente in altre regioni. Questa evoluzione dell’App Store potrebbe aprire nuove opportunità per gli sviluppatori e offrire agli utenti una maggiore scelta e flessibilità nell’uso delle app.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version