Apple sperimenta chatbot per migliorare il supporto AppleCare

da Redazione
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Apple sta utilizzando un chatbot interno per aiutare i suoi dipendenti a prototipare funzionalità future, riassumere testi e rispondere a domande basate sui dati con cui è stato addestrato, secondo quanto riferito da Mark Gurman di Bloomberg nel suo newsletter Power On.

Il progetto Apple GPT chatbot

Apple non è ancora sicura di cosa fare con il suo progetto di chatbot Apple GPT dal lato del cliente, ma il report di Gurman ha gettato luce su almeno alcuni usi interni del chatbot. Secondo la newsletter, Apple sta cercando modi per espandere l’uso dell’IA generativa all’interno della sua organizzazione, con una possibilità che consiste nel fornire lo strumento al suo personale di supporto AppleCare per aiutare meglio i clienti che si confrontano con problemi.

Il futuro del chatbot

Non accadrà necessariamente presto, poiché la tendenza del chatbot a sbagliare è ben nota ad Apple e al suo CEO, Tim Cook, che ha notato in una conference call sui guadagni di maggio che ci sono “un numero di problemi che devono essere risolti” quando si tratta di IA. Come nota Gurman, Apple probabilmente procederà con i suoi piani di IA molto più deliberatamente di quanto abbiamo visto con Google, Microsoft o molti altri che non sembrano riuscire a inserire l’IA generativa nei loro prodotti abbastanza velocemente. Tuttavia, fonti Apple hanno riferito a Bloomberg la scorsa settimana che l’azienda avrà un “annuncio significativo relativo all’IA” il prossimo anno.

La cautela è ragionevole

La cautela è ragionevole. Aziende come Apple e Samsung hanno apparentemente istruito i loro dipendenti a non utilizzare chatbot a causa del potenziale per informazioni trapelate, e le loro “allucinazioni” che producono informazioni false possono essere devastanti come è stato per un avvocato che ha utilizzato ChatGPT per creare un memoriale pieno di casi totalmente inventati.

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La risposta di Apple alle mosse nel campo dell’IA

Ma Apple deve ancora rispondere alle mosse nel campo dell’IA da parte di altre aziende. Meta ha recentemente annunciato che la piattaforma Azure di Microsoft adotterà LLM LLaMA 2 di Meta, mentre Samsung continua a trovare modi per incorporare l’IA nei suoi dispositivi. Apple ha evitato il treno dell’hype finora, anche se aggiunge sempre più funzionalità di apprendimento automatico ai suoi dispositivi, ma l’assunzione nel 2018 dell’ex capo dell’IA di Google, John Giannandrea, per guidare gli sforzi di apprendimento automatico dell’azienda indica che è seria nell’entrare nelle acque incerte dell’IA generativa, anche se è stata per lo più silenziosa al riguardo.

Si può anche come

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