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Apple Store: Corte Suprema respinge la richiesta di Epic

Tempo di lettura: 2 minuti. La Corte Suprema ha respinto la richiesta di Epic, l’editore di Fortnite, di far allentare ad Apple le regole dell’App Store mentre prosegue una battaglia legale.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La Corte Suprema ha deciso di non accogliere la richiesta di Epic Games, l’azienda dietro al popolare gioco Fortnite, di intervenire sulle regole dell’App Store di Apple.

Dettagli della decisione

Come riportato per la prima volta da Bloomberg e Reuters, la giudice Elena Kagan ha rifiutato di annullare una sospensione su un ordine del tribunale di primo grado riguardante le regole anti-indirizzamento di Apple. Queste regole limitano il modo in cui gli sviluppatori di app iOS possono indirizzare gli utenti verso metodi di pagamento alternativi. Non è stata fornita una spiegazione per la decisione, ma la petizione di Epic è stata segnalata come respinta sul sito web della Corte Suprema.

Contesto della disputa

L’ordine del tribunale distrettuale rappresentava una delle poche vittorie di Epic in un caso antitrust di alto profilo riguardante le commissioni per gli acquisti in-app nell’App Store di iOS. Un giudice aveva stabilito che Apple aveva violato la legge sulla concorrenza sleale della California impedendo agli sviluppatori di utilizzare link per indirizzare gli utenti a metodi di pagamento al di fuori dell’App Store.

Tuttavia, la Corte d’Appello del Nono Circuito aveva ordinato una sospensione su quella parte della sentenza a luglio, concedendo ad Apple 90 giorni per presentare una petizione alla Corte Suprema e vedere se il suo appello veniva accolto. Epic aveva sollecitato la Corte Suprema a sovvertire la decisione del Nono Circuito, sostenendo che avrebbe “danneggiato non solo Epic, ma innumerevoli consumatori e altri sviluppatori di app per un periodo di tempo significativo”.

Implicazioni per gli sviluppatori

Spostare i pagamenti al di fuori del sistema dell’App Store permette agli sviluppatori di evitare la “tassa Apple”, una commissione che viene applicata su acquisti digitali come i V-Bucks di Fortnite. Tuttavia, Apple si è riservata il diritto di addebitare una commissione separatamente se gli sviluppatori adottano ampiamente questa pratica, come ha fatto l’anno scorso quando i regolatori olandesi l’hanno obbligata ad aprire metodi di pagamento per le app di incontri.

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