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Arabia Saudita, Trend Micro e SCCC Alibaba Cloud: patto per la sicurezza informatica

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Trend Micro, leader globale nelle soluzioni di cybersecurity, ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con Saudi Cloud Computing Company (SCCC) Alibaba Cloud, per proteggere le imprese del Regno dell’Arabia Saudita dall’evoluzione del panorama delle minacce e per promuovere la localizzazione delle soluzioni di cybersecurity in Arabia Saudita. Nel corso di una speciale cerimonia in occasione dell’inaugurazione del quartier generale MEA di Trend Micro a Riyadh, l’amministratore delegato di SCCC Alibaba Cloud, Talal Albakr, e il vicepresidente dell’area e amministratore delegato di Trend Micro per il Medio Oriente e l’Africa, Moataz Bin Ali, hanno firmato l’accordo alla presenza di S.E. Haytham Alohali, viceministro del Ministero delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’Informazione.

Nel 2022, Alibaba Cloud è stato il primo fornitore di cloud hyperscale al mondo a entrare nel mercato saudita, offrendo i suoi servizi attraverso Saudi Cloud Computing Company (SCCC). SCCC Alibaba Cloud e Trend Micro collaboreranno per fornire soluzioni all’avanguardia a vantaggio dei clienti di entrambe le aziende. Insieme, condivideranno le best practice e le intuizioni in materia di cybersicurezza ed esploreranno le opportunità di ospitare l’innovativo data lake di Trend Micro in Arabia Saudita. Il data lake consentirà a Trend Micro e ai suoi partner di offrire soluzioni avanzate di difesa dalle minacce dall’interno dell’Arabia Saudita. Le due organizzazioni collaboreranno anche alla localizzazione di soluzioni e pratiche di cybersecurity nel regno.

“SCCC Alibaba Cloud è impegnata a rafforzare le collaborazioni con i partner in vari mercati per fornire soluzioni cloud su misura, che potenzieranno le aziende di tutti i settori e le aiuteranno a prosperare nell’era digitale”, ha dichiarato Talal Albakr, Chief Executive Officer di SCCC Alibaba Cloud.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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