Binance sotto pressione negli USA: trema il BUSD

Il recente crackdown regolatorio degli Stati Uniti sui beni digitali sembra stia mettendo sotto pressione il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, come dimostra l’uscita di oltre $6 miliardi dal token digitale con marchio Binance nell’ultimo mese. La decisione dell’autorità finanziaria di New York di fermare la nuova emissione del stablecoin BUSD ha causato una corsa degli investitori al ritiro del proprio denaro, portando alla diminuzione del terzo del BUSD in circolazione, secondo i dati della piattaforma di analisi blockchain Nansen. Gli analisti ritengono che questa uscita possa pesare sulle performance finanziarie di Binance, poiché BUSD rappresentava circa un quinto del volume di trading dell’exchange nell’ultimo anno. Le autorità statunitensi stanno intensificando la loro vigilanza sul settore delle criptovalute, con particolare attenzione ai stablecoin, che svolgono un ruolo cruciale nelle negoziazioni di criptovalute, permettendo agli investitori di scambiare vari token digitali senza ritirare il loro denaro sotto forma di valuta fiat. Binance ha dichiarato di aspettarsi che il volume di trading di BUSD si sposterà su altri stablecoin in futuro e che, nonostante BUSD non fosse un grande business per l’exchange, intende supportare il maggior numero possibile di stablecoin. Tuttavia, la riduzione complessiva dei volumi di trading potrebbe mettere a dura prova i ricavi dell’exchange, in quanto lo scorso anno la maggior parte dei suoi introiti proveniva dalle commissioni di trading.