Sommario
Binance.US ha chiesto al tribunale di negare la proposta dell’organo di controllo dei titoli di un ordine temporaneo di restrizione sui suoi beni in vista di un’udienza il 13 giugno, sostenendo che tale mossa “porrebbe effettivamente fine” alla sua attività. In una presentazione del 12 giugno, Binance.US ha criticato la mozione di emergenza della SEC per un ordine temporaneo di restrizione sulla sua attività, definendola “draconiana e indebitamente onerosa”.
L’opposizione di Binance.US
Binance.US sostiene che l’ordine di restrizione metterebbe effettivamente fuori mercato BAM Trading Services Inc., l’entità che fornisce servizi di trading e scambio di criptovalute per Binance.US, affermando: “Il sollievo richiesto danneggerebbe principalmente i clienti di BAM, metterebbe effettivamente BAM fuori mercato e impedirebbe a BAM di difendersi in questo contenzioso”.
Critiche all’approccio della SEC
In modo significativo, Binance.US ha preso di mira l’intero approccio del regolatore nel perseguire un’azione legale contro di essa, affermando che “tutte le affermazioni della SEC falliscono” perché il regolatore non ha ancora “identificato un singolo titolo che viene scambiato sulla piattaforma di BAM”. Al momento della pubblicazione, la SEC ha affermato che almeno 68 criptovalute sono titoli.
Cooperazione con l’indagine della SEC
Inoltre, Binance.US ha affermato di aver fatto “sforzi significativi” per cooperare con un’indagine in corso della SEC iniziata il 20 dicembre 2020. Secondo la presentazione, i risultati di questa indagine hanno prodotto più di 700.000 comunicazioni individuali e “dati su misura” sulle sue operazioni quotidiane.