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Brydge, produttore di accessori Apple, chiude e abbandona dipendenti e clienti

Tempo di lettura: 2 minuti. Crescita mal gestita, ambiente di lavoro ostile e difficoltà nel lavorare con Apple sono tra le cause del crollo dell’azienda di accessori per iPad.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Brydge, l’azienda che un tempo si proponeva di realizzare tastiere di alta qualità per iPad, trasformandole quasi in MacBook, ha chiuso i battenti. Il sito web dell’azienda non mostra che il logo, i dipendenti e i clienti in attesa di preordini non hanno ricevuto notizie da mesi, e 9to5Mac ha raccontato in dettaglio la caduta di Brydge, basandosi su conversazioni con quasi una dozzina di ex dipendenti.

Brydge e il suo legame con Apple

Brydge è conosciuta per la produzione di accessori Apple, in particolare custodie con tastiera per iPad, puntando su materiali, design e funzionalità migliori rispetto agli accessori Apple. Le tastiere Brydge erano realizzate in alluminio, con cerniere simili a quelle dei laptop e retroilluminate. Nel tentativo di anticipare Apple, nel 2019 Brydge ha rilasciato la Pro+ per iPad Pro con trackpad integrato. Tuttavia, la soluzione non era ottimale e ha deluso alcuni critici.

La competizione con Apple e Logitech

Quando la Magic Keyboard di Apple è stata lanciata nell’aprile 2020, ha introdotto non solo il pieno supporto al trackpad, ma anche gesti multi-dito che Apple non ha concesso a Brydge. Tuttavia, Apple li ha offerti a Logitech per la sua Combo Touch Case. Brydge è stata chiaramente sorpresa dal lancio dei prodotti Apple e Logitech a pochi mesi di distanza dal suo. Quando Apple ha offerto a Brydge un migliore accesso al suo trackpad, l’azienda ha accettato, ma ha imparato a sue spese le dinamiche di potere nel rapporto con il colosso di Cupertino.

Problemi interni e tentativi di acquisizione

La Pro+ di Brydge ha subito un tasso di reso superiore al 20%. Nonostante questo, l’azienda ha continuato a investire in marketing per la Pro+, sperando che il prodotto finanzi la futura espansione. Nel frattempo, Brydge ha cercato di essere acquisita, prima da Razer, poi da Targus e infine da Foxconn. Tuttavia, alti tassi di reso dei prodotti, un elevato turnover dei dipendenti e numerosi interrogativi finanziari hanno ostacolato il processo. Alla fine, Brydge ha annunciato che il marchio e la proprietà intellettuale sono stati “acquisiti da un terzo tramite un processo di esecuzione ipotecaria avviato dal suo prestatore principale” e ha cessato le operazioni.

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