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Commissione Europea: riforme dei pagamenti e il quadro delle stablecoin

Tempo di lettura: < 1 minuto. La Commissione Europea delinea le future riforme sui pagamenti, aprendo nuove opportunità per le stablecoin e rafforzando il quadro regolamentare nel settore cripto.

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La Commissione Europea ha fornito nuovi dettagli sul suo progetto di revisione delle norme sui pagamenti dell’UE, chiarificando come il nuovo quadro influenzerà le stablecoin. Ecco una panoramica delle proposte e delle implicazioni per il settore delle criptovalute.

Dettagli sulle riforme dei pagamenti e il quadro delle stablecoin

Il 28 giugno, la Commissione Europea ha presentato una serie di proposte per aggiornare le regolamentazioni attorno alle stablecoin e ad altri servizi finanziari. Le riforme, note come Direttiva sui Servizi di Pagamento 3 (PSD3) e il Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR), mirano a regolamentare i pagamenti digitali in tutta l’Unione Europea (UE).

Oggi, Eric Ducoulombier, responsabile dei pagamenti presso la Commissione Europea, ha scritto in una recensione che una delle proposte mirerà a: “abilitare le non banche ad accedere ai sistemi di pagamento. Proponiamo anche soluzioni al ricorrente problema del ‘de-risking’ affrontato da alcune Istituzioni di Pagamento e Istituzioni di Moneta Elettronica (EMI), che dovrebbero migliorare sostanzialmente la loro capacità di aprire e mantenere conti bancari”.

Ciò significa che gli emittenti di stablecoin saranno in grado di aprire conti presso la Banca Centrale Europea (BCE) per custodire le riserve di stablecoin presso la banca, secondo un tweet di Patrick Hansen, direttore della strategia e delle politiche dell’UE presso Circle.

Prossimi passi e tempistiche

Queste proposte saranno sottoposte a revisione sia dal Consiglio che dal Parlamento Europeo prima di diventare legge. È probabile che la PSD3 finalizzata e il Regolamento sui Servizi di Pagamento non entreranno in vigore prima del 2026 al più presto.

La BCE aveva rivelato alcuni mesi fa i piani per iniziare a testare le transazioni tra le società finanziarie utilizzando l’euro digitale, una valuta digitale emessa dalla banca centrale, a partire dal 2024.

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