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Crisi Big Tech, Sophos licenzia 450 dipendenti su 4500

Tempo di lettura: 2 minuti. Sophos ha confermato tagli di posti di lavoro che interessano il 10% della sua forza lavoro globale in un contesto macroeconomico “difficile e incerto”.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Secondo TechCrunch, Sophos sta licenziando 450 dipendenti. Thoma Bravo ha acquisito l’azienda britannica per quasi 4 miliardi di dollari nel marzo 2020. “Questa è una notizia difficile per l’intera organizzazione di Sophos”, ha dichiarato Sophos in un’e-mail in cui si chiedeva del taglio dei posti di lavoro. “Siamo particolarmente dispiaciuti per coloro che se ne andranno”.

Sophos ha dichiarato di aver preso queste misure per due motivi principali. Il primo è quello di garantire il raggiungimento di un “equilibrio ottimale tra crescita e redditività” per sostenere il suo successo a lungo termine. Questo è particolarmente importante “in un contesto macro difficile e incerto”. Seguite il nostro tracker dei licenziamenti nel settore delle telecomunicazioni e dell’informatica per vedere quali aziende stanno tagliando posti di lavoro e il conseguente impatto sul canale. Il secondo è quello di allocare gli investimenti per diventare “leader di mercato nell’offerta di cybersecurity come servizio”.

Tagli di posti di lavoro “necessari” per una visione strategica

“Sebbene questi cambiamenti siano difficili, riteniamo che siano necessari per portare avanti la nostra visione strategica di essere un innovatore e un fornitore leader a livello mondiale di cybersicurezza come servizio, con il rilevamento e la risposta gestiti (MDR) al centro”, ha dichiarato Sophos. “Consideriamo l’MDR come un catalizzatore non solo per espandere il nostro business dei servizi gestiti, che oggi supera i 175 milioni di dollari e cresce di oltre il 50% all’anno, ma anche per fornire la piattaforma ideale per continuare a crescere e migliorare il nostro portafoglio di prodotti da oltre 1 miliardo di dollari tra endpoint, rete, email e sicurezza cloud”.

Sophos ha dichiarato che i cyberattacchi non stanno rallentando, come dimostra l’enorme numero di nuove minacce informatiche che i suoi esperti di threat intelligence elaborano ogni giorno. E le organizzazioni devono rimanere più vigili che mai.

“In Sophos svolgiamo un lavoro importante, proteggendo oltre 530.000 organizzazioni in tutto il mondo”, ha dichiarato l’azienda. “Siamo grati per il contributo di tutti i membri del nostro team, passati e presenti, nel far diventare Sophos un leader della cybersecurity e nel contribuire a mantenere il mondo al sicuro dai mali della criminalità informatica”.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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