Secondo quanto riportato da SportBusiness, lo scambio di criptovalute Crypto.com si è tirato indietro da un accordo di sponsorizzazione quinquennale del valore di 495 milioni di dollari con la UEFA Champions League, il campionato europeo di calcio d’élite.
L’accordo, che secondo quanto riportato era stato concordato in linea di principio, avrebbe visto Crypto.com subentrare come sponsor alla società energetica statale russa Gazprom. La UEFA, l’organo di governo del calcio europeo, ha annullato il contratto con Gazprom a marzo in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Crypto.com ha rinunciato all’accordo a causa di problemi normativi nel Regno Unito, in Francia e in Italia, con questioni legali che riguardano la portata delle sue licenze per operare e commerciare, secondo quanto riportato da SportBusiness.
Nell’ultimo anno, la borsa con sede a Singapore ha adottato un approccio aggressivo alla pubblicità sportiva, firmando un accordo ventennale di denominazione con lo Staples Center di Los Angeles per 700 milioni di dollari e investendo 150 milioni di dollari in sponsorizzazioni di gare di Formula Uno. Ha anche pagato 100 milioni di dollari per una pubblicità con l’attore hollywoodiano Matt Damon, cercando di trarre profitto dal mercato toro dell’anno scorso.
Da allora, tuttavia, i prezzi delle criptovalute sono crollati. Il Bitcoin è crollato da quasi 69.000 dollari a novembre a circa 20.000 dollari al momento in cui scriviamo.
