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Dipendenti Google critici sul chatbot Bard AI prima del lancio

Tempo di lettura: 2 minuti. Il lancio del chatbot Bard AI di Google, in competizione con ChatGPT, è stato messo in discussione da alcuni dipendenti dell’azienda che sollevano preoccupazioni etiche e di funzionamento

Tempo di lettura: 2 minuti.

La ricerca dell’intelligenza artificiale di Google ha portato alla creazione di Bard AI, un chatbot progettato per competere con ChatGPT. Tuttavia, il lancio del prodotto è stato criticato da alcuni dipendenti dell’azienda, che ritengono che sia stato dato più peso alla velocità di sviluppo piuttosto che all’impegno etico.

Preoccupazioni interne riguardo al chatbot Bard AI

Secondo un recente rapporto di Bloomberg basato su documenti interni e interviste con 18 lavoratori attuali e passati, Google avrebbe dato priorità alla velocità di sviluppo di Bard AI piuttosto che ascoltare le preoccupazioni dei dipendenti. Si dice che i leader senior abbiano ignorato una valutazione del rischio effettuata dal team di governance AI, che riteneva Bard non fosse ancora pronto per il lancio. Il chatbot è stato comunque lanciato come “esperimento” nel marzo 2023.

Critiche sulla funzionalità e l’affidabilità di Bard AI

Diverse persone che hanno testato la tecnologia hanno segnalato problemi con Bard AI, tra cui risposte inesatte o contraddittorie a domande semplici. Un dipendente ha descritto Bard come “peggio che inutile” in un post interno, affermando che non avrebbe dovuto essere rilasciato al pubblico, una posizione condivisa da molti altri all’interno dell’azienda.

Il lancio problematico di Bard AI e le ripercussioni sul valore di Google

Il lancio di Bard AI è stato segnato da inconvenienti, come un video promozionale che mostrava il chatbot fornire una risposta fuorviante riguardo al telescopio James Webb. A seguito dell’incidente, il valore di mercato di Google è diminuito di oltre 100 miliardi di dollari.

Il dilemma etico all’interno di Google

Nonostante l’impegno nel campo dell’intelligenza artificiale, le voci degli eticisti sembrano essere state marginalizzate all’interno dell’azienda. Questa tendenza risale all’uscita di due noti eticisti dell’IA, Timnit Gebru e Margaret Mitchell, nel 2021. Membri del team di governance AI di Google avrebbero presentato una valutazione del rischio che indicava come Bard potesse causare danni e non fosse pronto per il lancio, ma questa valutazione è stata ignorata dai dirigenti dell’azienda.

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