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Divieto di TikTok negli USA: negoziazioni in corso

Tempo di lettura: < 1 minuto. Le negoziazioni sul possibile divieto di TikTok negli Stati Uniti riprendono, con ByteDance che cerca di mitigare le preoccupazioni sulla sicurezza, mentre in Europa la piattaforma affronta pesanti multe per violazioni della privacy.

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Le discussioni riguardo un possibile divieto di TikTok negli Stati Uniti, iniziate durante l’amministrazione Trump, sembrano essere tornate in primo piano. Recentemente, sono stati tenuti nuovi incontri tra i rappresentanti di ByteDance, la società cinese proprietaria dell’app, e gli ufficiali del governo statunitense. Questo articolo esamina gli sviluppi recenti in questa materia, che ha visto anche TikTok affrontare una pesante multa in Europa.

Sviluppi recenti nelle negoziazioni

Nonostante la minaccia di un divieto di TikTok fosse stata inizialmente ritirata, l’idea non è mai stata completamente abbandonata. Le preoccupazioni dell’amministrazione Biden si sono concentrate principalmente su chi controlla gli algoritmi di raccomandazione dell’app, temendo un possibile utilizzo da parte del governo cinese a scopi propagandistici. Recentemente, le squadre di ByteDance e del Committee on Foreign Investment in the United States si sono incontrate per discutere una proposta presentata da ByteDance oltre un anno fa per mitigare le preoccupazioni sulla sicurezza degli Stati Uniti riguardo a TikTok.

Reazioni politiche

Alcuni politici statunitensi utilizzano TikTok per aumentare le loro possibilità di rielezione, come evidenziato dal candidato presidenziale repubblicano Vivek Ramaswamy, che ha recentemente annunciato il suo ingresso su TikTok. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui non è stato raggiunto un consenso su un divieto federale, nonostante le richieste dell’amministrazione Biden affinché TikTok venga venduta.

Situazione in Europa

Nel frattempo, in Europa, TikTok è stata multata per 345 milioni di euro (~379 milioni di dollari) per aver violato le norme GDPR sulla privacy, in particolare per non aver protetto adeguatamente i dati dei minori. La piattaforma è stata ordinata di conformarsi alle norme entro tre mesi, anche se TikTok sostiene che il problema sia stato risolto tre anni fa.

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