Economia
Energia: il Garante privacy sanziona Areti per 1 mln di euro
Tempo di lettura: 2 minuti. Migliaia di utenti classificati per errore clienti “morosi” non riescono a passare ad altri fornitori
Qualificato per errore cliente “moroso” da Areti spa, la società che distributrice l’energia elettrica nella Capitale, non riesce a passare ad un altro fornitore e perde così il potenziale risparmio derivante dai vantaggi della liberalizzazione del mercato. Si rivolge allora al Garante per la privacy che, al termine di una articolata attività istruttoria, dichiara illecito il trattamento
di dati effettuato dal distributore e ingiunge alla società il pagamento di una sanzione di 1 milione di euro. Dagli accertamenti ispettivi svolti dall’Autorità è emerso che l’illecito trattamento ha riguardato altre migliaia di clienti. L’impossibilità per l’utente di cambiare fornitore era derivata da un trattamento di dati inesatti e non aggiornati, dovuto a un disallineamento dei sistemi interni della società che ha comportato l’errata comunicazione in ordine ad una morosità in corso al Sistema informativo integrato (SII), la banca dati consultata dai fornitori prima di sottoscrivere un nuovo contratto.
La disciplina di settore consente infatti al venditore entrante di valutare la “convenienza” di acquisire un nuovo cliente nel libero mercato consultando il Sistema informativo integrato, alimentato anche dalle informazioni comunicate dal distributore. Purtroppo però, a partire da dicembre 2016 e fino a gennaio 2022 le diverse query utilizzate da Areti per estrarre le informazioni dai propri sistemi avevano ¬- a causa di una serie di errori tecnici ed applicativi – attribuito di fatto ai clienti finali una condizione di morosità non corrispondente alla loro reale condizione. Come conseguenza, sulla base di tale informazione inesatta, i venditori entranti avevano negato l’attivazione della fornitura di energia ad oltre 47 mila potenziali clienti. Oltre all’erronea applicazione della query per l’estrazione del dato sulla morosità, il Garante ha contestato ad Areti anche tempistiche inadeguate nella conservazione dei dati, migrazione di dati non esatti nell’ambito dei propri sistemi e inidoneo riscontro all’istanza con la quale il reclamante aveva esercitato i propri diritti.
Ad Areti quindi è stata contestata anche la violazione del principio di accountability, poiché le misure tecniche e organizzative adottate per conformare il trattamento dei dati al Regolamento europeo non sono risultate adeguate alla natura, al contesto e ai rischi del trattamento effettuato. Nel determinare l’ammontare della sanzione il Garante ha tenuto conto, in particolare, delle diverse migliaia di clienti coinvolti, della durata della violazione, circa 5 anni, della delicatezza delle informazioni trattate in grado di evidenziare l’“affidabilità” della persona nonché delle possibili conseguenze sul piano economico e sociale che possono derivare da un loro illecito trattamento.
Economia
USA: ban TikTok se ByteDance non vende entro nove mesi, c’è la firma di Biden
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Presidente Biden ha firmato una legge che richiede a ByteDance di vendere TikTok entro nove mesi o affrontare un divieto negli USA
Il Presidente Joe Biden ha firmato una legge che impone a ByteDance, la compagnia madre di TikTok, di vendere l’applicazione entro nove mesi o affrontare un divieto totale negli Stati Uniti. Questa decisione rappresenta un significativo intervento governativo nel settore tecnologico, sollevando preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza nazionale.
Contenuto del Disegno di Legge
Il disegno di legge, che era parte di un pacchetto di aiuti esteri, non bandisce immediatamente TikTok, ma dà a ByteDance un termine di nove mesi per vendere l’app, con la possibilità di un’estensione di tre mesi se si verificano progressi significativi verso una vendita. In assenza di una vendita, TikTok sarà bandito e rimosso dagli store di app come Apple e Google negli USA.
Risposte e Reazioni
TikTok ha descritto la legge come incostituzionale e si è impegnata a sfidarla in tribunale. La piattaforma ha investito miliardi di dollari per proteggere i dati degli utenti americani e per mantenere la piattaforma libera da influenze esterne. ByteDance ha ripetutamente smentito qualsiasi richiesta di dati da parte del governo cinese e afferma che non concederebbe tali dati se richiesto.
Implicazioni e possibili sviluppi
Se la vendita non avviene e il divieto entra in vigore, TikTok verrà eliminato dagli store ufficiali e non sarà accessibile via web negli USA. Tuttavia, gli utenti potrebbero ancora accedere a TikTok tramite VPN o sideloading, sebbene ciò possa ridurre significativamente la base di utenti. La legge potrebbe affrontare ostacoli legali simili a quelli incontrati da un divieto statale in Montana, che è stato giudicato incostituzionale.
L’approvazione e la firma di questa legge sottolineano le tensioni tra gli USA e la Cina riguardo alla sicurezza e alla sovranità dei dati. Mentre il futuro di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto, la situazione evidenzia la crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati e l’impatto delle piattaforme sociali sulla privacy e sulla sicurezza nazionale.
Economia
Il Senato USA approva il Disegno di Legge per il divieto di TikTok
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Senato degli Stati Uniti approva il disegno di legge che impone a ByteDance di vendere TikTok o affrontare un divieto
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che obbliga ByteDance, una compagnia con base in Cina, a vendere TikTok o affrontare un divieto della piattaforma negli Stati Uniti. La misura fa parte di un pacchetto di aiuti esteri e ora è stata inviata al Presidente Joe Biden, che si è impegnato a firmare la legislazione.
Dettagli del Disegno di Legge
ByteDance avrà fino a un anno per completare la vendita di TikTok o affrontare un effettivo divieto della piattaforma negli USA. Il disegno di legge concede inizialmente nove mesi a ByteDance, con la possibilità per il presidente di estendere tale termine di altri tre mesi se ci sono progressi verso un accordo. Tuttavia, sfide legali potrebbero ritardare l’applicazione del divieto.
Motivazioni del Divieto
Il legislatore e gli ufficiali di intelligence esprimono preoccupazione per il fatto che la proprietà di TikTok da parte di una compagnia con sede in Cina possa mettere a rischio i dati degli utenti statunitensi. Questo a causa di una legge sulla sicurezza nazionale cinese che potrebbe costringere le compagnie a consegnare informazioni interne. Alcuni legislatori temono anche che il governo cinese possa influenzare i tipi di messaggi visualizzati dagli utenti statunitensi.
Dichiarazioni politiche
Il senatore Mark Warner ha sottolineato che la legislazione non mira a punire TikTok o altre compagnie specifiche, ma a prevenire spionaggi, operazioni maligne e altre minacce da parte di avversari stranieri. Ha inoltre criticato il “Project Texas” di TikTok, ritenuto inadeguato per la gestione dei dati, poiché permetterebbe ancora il controllo del codice sorgente e delle attività di sviluppo da parte di ByteDance in Cina.
Impatto previsto e reazioni
Se firmato da Biden, questo disegno di legge segnerebbe un cambiamento significativo per TikTok negli USA. TikTok ha annunciato che, se la legge sarà approvata, la compagnia sfiderà la decisione in tribunale.
L’approvazione del Senato riflette la tensione crescente tra USA e Cina riguardo alla sicurezza dei dati e al controllo delle piattaforme di social media. Con l’imminente firma del Presidente, gli Stati Uniti si preparano a uno scenario che potrebbe riscrivere le regole del gioco per TikTok e la sua presenza nel mercato americano.
Economia
Apple investe nell’IA francese ed aumenta la fornitura cinese
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple sta facendo importanti mosse, diversificando la sua catena di fornitura, acquisendo una startup di AI, e potenzialmente rivoluzionando il design dell’iPhone
Recentemente, Apple ha fatto notizia con una serie di sviluppi significativi che promettono di plasmare il futuro dei suoi dispositivi e tecnologie. Dai cambiamenti nella catena di fornitura e l’acquisizione di startup innovative fino all’eliminazione dei pulsanti fisici sull’iPhone, Apple si sta posizionando per mantenere il suo status di leader nell’innovazione tecnologica.
Diversificazione della catena di fornitura
Apple ha recentemente annunciato l’aggiunta di otto nuovi brand cinesi alla sua catena di fornitura, nonostante i tentativi di ridurre la dipendenza dalla Cina a causa delle tensioni politiche tra la Cina e gli Stati Uniti. Questo movimento evidenzia la complessità di spostare una catena di fornitura consolidata e la continua importanza della Cina nel panorama produttivo globale di Apple.
Secondo l’annuncio, Apple ha aggiunto otto nuovi marchi cinesi all’elenco della sua catena di fornitura. Questi marchi cinesi lo sono
- Baoti Co., Ltd.
- Jiuquan Iron and Steel
- Sinopec Weiye Technology
- Kaicheng Technology
- Sanan Optoelectronics
- Boshuo Technology
- Tony Electronics
- Zhenghe Group
Allo stesso modo, l’azienda elimina dall’elenco altri quattro marchi cinesi. I marchi abbandonati lo sono
- Jiangsu Jingyan Technology
- Meiyingsen Group
- Shenzhen Derun Electronics
- Yishi.
Acquisizione per potenziare le Capacità AI
Inoltre, Apple ha acquisito Datakalab, una startup francese specializzata in compressione dell’intelligenza artificiale e tecnologie di visione computerizzata. Questa mossa è parte di una strategia più ampia per integrare capacità avanzate di IA nei suoi dispositivi, rafforzando ulteriormente la sua offerta di prodotti innovativi.
Rivoluzione del Design con iPhone 16
Nel frattempo, circolano voci che l’iPhone 16 potrebbe abbandonare i pulsanti fisici a favore di pulsanti capacitivi. Questo cambiamento non solo modernizzerà l’estetica del dispositivo, ma migliorare anche la resistenza all’acqua e alla polvere. Sebbene la decisione finale non sia stata ancora confermata, la speculazione suggerisce che Apple stia cercando di spingere ulteriormente i confini del design del suo prodotto di punta.
Questi sviluppi mostrano un chiaro segnale che Apple non sta solo cercando di adattarsi alle sfide globali, ma anche di anticipare e plasmare il futuro della tecnologia. Con queste iniziative, Apple si conferma come un gigante tecnologico impegnato a migliorare e innovare costantemente i suoi prodotti e servizi.
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