Categorie
Economia

EU AI Act: ancora in discussione l’AI generativa

Tempo di lettura: 2 minuti. Il dibattito sull’EU AI Act continua, con i legislatori europei che cercano di trovare un accordo sulla regolamentazione dei modelli AI generativi.

Tempo di lettura: 2 minuti.

L’atteso EU AI Act è ancora in discussione poiché i legislatori europei non riescono a trovare un accordo sulla regolamentazione dei modelli fondamentali. È improbabile che venga approvata una regolamentazione prima di dicembre.

Dettagli sulla proposta

Come riportato per la prima volta da Reuters, la Spagna, che attualmente guida l’UE, sta spingendo per una verifica più regolare delle vulnerabilità e per la creazione di un sistema di regolamentazione stratificato in base al numero di utenti di un modello.

I legislatori europei hanno avuto tre triloghi (discussioni a tre parti tra il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea) sull’AI Act, con un quarto previsto per questa settimana.

È previsto un altro incontro a dicembre, se nessuna delle parti raggiungerà un accordo questo mese. Questo ha suscitato preoccupazioni che qualsiasi decisione sulla legge potrebbe essere rimandata al prossimo anno. I legislatori europei speravano di approvare l’AI Act entro la fine dell’anno.

Una delle bozze dell’EU AI Act propone che gli sviluppatori di modelli fondamentali siano tenuti a valutare i potenziali rischi, sottoporre i modelli a test durante il processo di sviluppo e dopo il rilascio sul mercato, esaminare i pregiudizi nei dati di addestramento, convalidare i dati e pubblicare documenti tecnici prima del rilascio.

Alcune aziende open-source hanno chiesto all’UE di considerare le piccole imprese nella discussione. Sostengono che alcuni sviluppatori potrebbero trovare difficile rispettare le regole, quindi dovrebbe esserci una distinzione tra modelli fondamentali a scopo di lucro e hobbisti e ricercatori.

Implicazioni internazionali

Molti funzionari governativi, anche negli Stati Uniti, hanno indicato l’AI Act dell’UE come un possibile esempio da seguire nella stesura di regolamenti sull’AI generativa. Sebbene l’UE sia stata una delle prime regioni a discutere la proposta di legge, si è mossa più lentamente di alcuni altri attori internazionali, come la Cina, che ha promulgato le sue regole ad agosto di quest’anno.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version