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Euro digitale, BCE soddisfatta sulle proposte in corso

Tempo di lettura: 2 minuti. L’euro digitale potrebbe prevenire i problemi derivanti dalla dominanza dei servizi di pagamento privati, secondo un funzionario della BCE.

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La Banca Centrale Europea (BCE) sembra molto soddisfatta delle proposte legislative della Commissione Europea per l’euro digitale. Durante un discorso tenuto il 4 settembre davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, il membro del comitato esecutivo della BCE, Fabio Panetta, ha affermato che tali proposte “posizionano l’Europa all’avanguardia delle economie avanzate” nello sviluppo delle valute digitali delle banche centrali (CBDC), potenzialmente prevenendo la dominanza privata del settore finanziario e i problemi ad essa correlati.

L’Europa in prima linea nel settore delle CBDC

La Commissione Europea ha reso pubbliche le sue proposte il 28 giugno. Panetta, noto critico delle criptovalute, ha definito le proposte della CE per l’euro CBDC “un nuovo paradigma per preservare la sovranità monetaria”, che garantirebbe agli europei di avere sempre accesso a un’opzione di pagamento pubblica, sia essa in contanti o digitale, anche quando “le soluzioni a circuito chiuso stanno diventando sempre più diffuse” nei servizi di pagamento privati. Panetta ha paragonato i sistemi di pagamento privati ai servizi di messaggistica privata, dove gli utenti sono spinti ad aderire ai sistemi più popolari.

Proposte per una maggiore privacy e stabilità finanziaria

La CE ha proposto di conferire all’euro digitale lo status di moneta legale, rendendo obbligatoria la sua accettazione per i pagamenti. Panetta ha anche elogiato le proposte della CE in materia di privacy per l’euro digitale. Ha specificato:

“La Eurosystem non sarebbe in grado di vedere i dettagli personali degli utenti dell’euro digitale o di collegare qualsiasi informazione di pagamento a individui privati. Gli intermediari vedrebbero solo le informazioni sull’utente necessarie per l’onboarding e la conformità con la normativa esistente”. “Inoltre, la possibilità di pagare offline fornirebbe una privacy simile a quella del contante, senza che né l’intermediario né la banca centrale elaborino il pagamento”, ha aggiunto Panetta.

Le proposte includono anche politiche di prezzi ragionevoli e permettono alla BCE di mantenere l’equilibrio nei sistemi finanziari con strumenti come i limiti di detenzione. Panetta ha sottolineato:

“Lasciatemi sottolineare, ancora una volta, che l’emissione di un euro digitale rappresenta un’opportunità, non un rischio, per il settore finanziario europeo”. L’alternativa all’introduzione di una CBDC non è mantenere lo status quo. Piuttosto, si tratta di perdere terreno di fronte a nuove soluzioni private che potrebbero impattare l’economia, ha detto Panetta, citando come esempio di potenziale rischio il recentemente introdotto stablecoin PayPal USD PYUSD.

Le considerazioni dell’italiano Panetta

I fornitori di servizi di pagamento privati cercano di acquisire quote di mercato e non hanno alcuna motivazione a limitare la loro gamma di servizi o a renderli compatibili con altri servizi. Di conseguenza, un servizio privato potrebbe raggiungere una posizione di monopolio sul mercato, come è già accaduto in passato, ha spiegato Panetta.

In contrasto, l’euro digitale “presterebbe la dovuta attenzione agli adeguamenti ordinati nel settore finanziario, offrendo ai fornitori di servizi di pagamento una piattaforma per innovazioni con una portata pan-europea”, ha detto.

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