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Europol sequestra lavanderia di criptovalute da 2,5 miliardi di dollari

Tempo di lettura: < 1 minuto. 152.000 bitcoin puliti, soprattutto ai nord coreani di Lazarus

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Europola ha smantellato il popolare servizio di lavaggio di criptovalute sul dark web chiamato ChipMixer, sequestrando più di $46 milioni di criptovalute e terabyte di dati dei server. Il servizio era stato utilizzato lo scorso anno dall’attaccante che aveva rubato fondi dalla fallita piattaforma di scambio di criptovalute FTX, così come da diversi gruppi di ransomware. ChipMixer è stato utilizzato per facilitare il riciclaggio di 152.000 Bitcoin, pari a quasi $2,5 miliardi, ed è stato usato anche da gruppi come il Lazarus Group della Corea del Nord. La coalizione di agenzie di polizia che ha coordinato l’operazione include Europol, la Polizia Federale del Belgio, la Polizia Criminale Federale e l’Ufficio del Procuratore Generale di Francoforte, il Bureau Centrale per la Criminalità Informatica della Polonia, la Polizia Cantonale di Zurigo in Svizzera, l’FBI e l’ICE Homeland Security Investigations negli Stati Uniti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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