Categorie
Economia

Fondatore di Terra, Do Kwon, arrestato in Montenegro: ecco i dettagli dell’indagine

Tempo di lettura: < 1 minuto. Ricercato da 11 mesi

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Il fondatore di Terraform Labs, Do Kwon, è stato arrestato in Montenegro con l’accusa di possesso di documenti falsificati. La notizia è stata riportata da Filip Adzic, ministro dell’interno del Montenegro, che ha annunciato l’arresto sul suo profilo Twitter. Le autorità montenegrine stanno ora aspettando la conferma ufficiale dell’identità di Kwon.

Do Kwon è sotto inchiesta da 11 mesi in seguito al crollo di Terra/LUNA, che ha cancellato circa 40 miliardi di dollari dal mercato delle criptovalute. Nel settembre scorso, Kwon aveva negato di essere in fuga e di nascondersi dalle autorità, sostenendo di essere in piena cooperazione con gli organismi governativi interessati.

Tuttavia, le sue dichiarazioni sono state smentite dai procuratori, e a fine settembre Interpol ha emesso un mandato di arresto internazionale nei suoi confronti. Poco dopo, il governo sudcoreano ha ordinato a Kwon di consegnare il suo passaporto o di rischiare la revoca dello stesso.

Do Kwon ha affermato che le accuse mosse nei suoi confronti dai procuratori sudcoreani sono infondate e politicamente motivate. In un’intervista rilasciata ad ottobre, aveva dichiarato di avere intenzione di appellarsi e fare tutto il possibile per ottenere un “risultato migliore”.

A febbraio, i procuratori sudcoreani si sono recati in Serbia, sospettando che Kwon si trovasse lì. A metà febbraio, la U.S. Securities and Exchange Commission ha accusato Terraform Labs e Kwon di aver truffato gli investitori statunitensi che avevano acquistato i suoi asset criptovalutari, LUNA e la stablecoin Terra.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version