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Furto di 600.000 dollari in crypto. Arrestato hacker etico

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Un uomo di Pinellas Park è accusato di aver rubato quasi 600.000 dollari in criptovalute dopo aver avuto accesso agli investimenti di un cliente mentre installava un sistema di sicurezza nella casa dell’uomo.

Secondo il Dipartimento di Polizia, Aaron Motta, il cui profilo LinkedIn lo descrive come un hacker etico certificato e analista di sicurezza informatica, ha preso il portafoglio hardware Trezor della vittima contenente gli investimenti in criptovaluta dell’uomo mentre stava lavorando nell’ufficio di casa della vittima. La polizia dice che Motta è stato in grado di accedere ai conti dell’uomo perché le password della vittima erano nel portafoglio.

Secondo l’ordinanza di arresto, Motta ha trasferito 575.910,61 dollari in criptovalute della vittima dal portafoglio e ha cercato di nascondere dove sono andati i soldi facendo una serie di transazioni.

Tuttavia, un’analisi blockchain ha rivelato che il denaro della vittima è stato trasferito in più portafogli digitali di proprietà di Motta, secondo la polizia.

Motta è stato accusato di due reati, tra cui furto aggravato e reati contro gli utenti di computer.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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