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Games of Throne porta OpenAI in tribunale per presunta violazione del copyright

Tempo di lettura: 2 minuti. La Authors Guild accusa OpenAI di aver utilizzato dati da libri protetti da copyright per addestrare il suo modello LLM, sollevando preoccupazioni sull’IA che sostituisce i contenuti umani.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La Authors Guild, un gruppo commerciale statunitense che lavora per conto degli autori nominati, ha presentato una causa presso il tribunale federale di Manhattan, New York, contro OpenAI. La controversia riguarda l’uso di dati provenienti da libri protetti da copyright senza il permesso degli autori.

Dettagli della causa

La causa sostiene che il modello LLM di OpenAI è stato alimentato con dati da libri protetti da copyright senza il consenso degli autori. Questo perché il modello era in grado di fornire riassunti accurati di tali libri. Inoltre, la causa evidenzia una preoccupazione più ampia nell’industria dei media: la tecnologia di questo tipo sta “sostituendo contenuti creati dall’uomo”.

Un portavoce di OpenAI ha dichiarato: “Stiamo avendo conversazioni produttive con molti creatori in tutto il mondo, tra cui la Authors Guild, e stiamo lavorando in modo cooperativo per comprendere e discutere le loro preoccupazioni riguardo all’IA.”

Opinioni legali

Patrick Goold, lettore di diritto presso la City University, ha dichiarato alla BBC News che, sebbene potesse simpatizzare con gli autori dietro la causa, riteneva improbabile che avrebbe avuto successo. Ha sottolineato che avrebbero dovuto dimostrare inizialmente che ChatGPT avesse copiato e duplicato il loro lavoro. Ha aggiunto: “Quando parliamo di automazione IA e sostituzione del lavoro umano… non è qualcosa che il copyright dovrebbe risolvere. Dobbiamo rivolgerci al Parlamento e al Congresso e discutere su come l’IA andrà a sostituire le arti creative e cosa dobbiamo fare al riguardo in futuro.”

Altre controversie legate all’IA generativa

Questo caso si inserisce in una serie di reclami presentati contro gli sviluppatori di IA generativa, ovvero intelligenza artificiale in grado di creare media basati su prompt di testo. Ad esempio, artisti digitali hanno citato in giudizio i generatori di testo-immagine Stability AI e Midjourney a gennaio, sostenendo che funzionassero solo essendo stati addestrati su opere d’arte protette da copyright. Inoltre, OpenAI, insieme a Microsoft e al sito di programmazione GitHub, è al centro di una causa da parte di un gruppo di esperti informatici che sostengono che il loro codice sia stato utilizzato senza il loro permesso per addestrare un’IA chiamata Copilot.

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