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Garanti dell’UE avvertiti: non ignorate la DeFi

Tempo di lettura: < 1 minuto. L’Associazione per i Mercati Finanziari in Europa (AFME) avverte che escludere la DeFi dalle nuove regolamentazioni crypto potrebbe creare “rischi non intenzionali per la stabilità finanziaria”.

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L’Associazione per i Mercati Finanziari in Europa (AFME), un gruppo di difesa dell’industria che rappresenta i partecipanti al mercato all’ingrosso in Europa, ha chiesto l’inclusione del settore della finanza decentralizzata (DeFi) all’interno delle recenti regolamentazioni sui Mercati in Crypto-Assets (MiCA).

La posizione dell’AFME

L’AFME, nel suo documento indirizzato al Consiglio Europeo, ha sottolineato che l’esclusione della DeFi potrebbe creare rischi non intenzionali per la stabilità finanziaria e potenziali impatti indiretti. “Sebbene, come notato dal Financial Stability Board (FSB), l’attuale sovrapposizione di DeFi e Finanza Tradizionale (TradFi) non sia ancora significativa, ciò dovrebbe essere attivamente monitorato e gestito”, afferma il documento.

Raccomandazioni dell’AFME

Il documento raccomanda che l’Unione Europea dovrebbe elaborare una tassonomia per le attività DeFi e gli asset digitali con un approccio basato sul rischio. Per quanto riguarda la governance di un ecosistema decentralizzato come la DeFi, il corpo commerciale suggerisce un quadro normativo coerente insieme a diversi livelli di centralizzazione.

Esclusione di DeFi e NFT da MiCA

MiCA, considerata la prima potenziale legislazione crypto completa, entrerà in vigore nel dicembre 2024. Tuttavia, la legislazione crypto esclude alcuni aspetti dell’ecosistema crypto, tra cui DeFi e token non fungibili (NFT).

Possibili impatti sulla stabilità finanziaria

L’AFME ha evidenziato che l’esclusione di DeFi potrebbe creare rischi non intenzionali per la stabilità finanziaria e potenziali impatti indiretti. Ha inoltre aggiunto che la sua richiesta non dovrebbe essere vista come una soluzione definitiva, ma piuttosto come una discussione sulla costruzione del “lavoro fondamentale per esplorare ulteriormente alcuni dei problemi tecnici posti da questa nuova area di finanza digitale, così come sollevare alcune proposte iniziali su come la DeFi potrebbe essere affrontata da un punto di vista normativo”.

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