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Economia

Genesis contro Gemini: la battaglia legale per 689 milioni di dollari

Tempo di lettura: 2 minuti.

Nel dinamico mondo delle criptovalute, una nuova contesa legale emerge tra due giganti del settore. Genesis Global Capital, un prestatore di criptovalute ora in bancarotta, ha intentato una causa contro la piattaforma di scambio di criptovalute Gemini, per recuperare $689 milioni in trasferimenti preferenziali. Questa mossa giuridica segue il collasso dell’exchange di criptovalute FTX nel novembre 2022, un evento che ha scatenato una serie di controversie legali e pubbliche tra le due aziende.

Genesis vs Gemini: lotta per la Giustizia Finanziaria

Genesis sostiene che, nei 90 giorni precedenti la sua dichiarazione di bancarotta a gennaio, Gemini abbia ritirato un “importo lordo aggregato di non meno di circa $689,302,000”, a scapito degli altri creditori. La richiesta di Genesis al tribunale è quella di utilizzare i rimedi previsti dal Codice Fallimentare degli Stati Uniti per correggere questa “ingiustizia” e riportare i difensori alla stessa posizione degli altri creditori simili.

Scontri pubblici e azioni legali

Oltre alle soluzioni legali, i CEO delle due aziende sono stati coinvolti in scontri pubblici, accusandosi a vicenda di non cooperazione e minacciando azioni legali. Gemini, in particolare, ha avviato un procedimento avversario contro Genesis il 27 ottobre, per utilizzare 62.086.586 azioni del suo Grayscale Bitcoin Trust, usate come collaterale per garantire prestiti effettuati da 232.000 utenti di Gemini a Genesis tramite il programma Gemini Earn. Il collaterale è attualmente valutato a circa $1,6 miliardi.

Fallimento di Genesis e le sue ripercussioni

Genesis ha dichiarato bancarotta a gennaio, dopo aver sospeso i prelievi nel novembre 2022. Questo ha avuto un impatto negativo sul programma Gemini Earn, portando la piattaforma di scambio a citare in giudizio la società madre di Genesis, Digital Currency Group (DCG), e il suo CEO Barry Silbert per frode a luglio. In settembre, Genesis ha anche citato in giudizio DCG, chiedendo il rimborso di più prestiti per un valore di oltre $600 milioni.

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