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Gli hacker hanno sottratto 1,4 miliardi di dollari di criptovalute nel 2022

Tempo di lettura: 2 minuti. Gli attacchi a Ronin Bridge, Harmony e Nomad, tra gli altri, hanno causato perdite per 1,4 miliardi di dollari di criptovalute.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Secondo uno studio condotto da Chainalysis, i malfattori hanno rubato circa 1,4 miliardi di dollari di asset digitali da gennaio 2022 a oggi. Il metodo preferito sembra essere quello di colpire i ponti di criptovaluta.

Alcuni esempi di attacchi di questo tipo nel 2022 includono l’exploit del ponte Horizon, la violazione da 190 milioni di dollari del ponte Nomad e uno dei più grandi attacchi nella storia delle criptovalute: l’attacco Ronin da 615 milioni di dollari.

Il bersaglio preferito dei criminali informatici: Ponti crittografici

Si può affermare con certezza che il settore degli asset digitali è cresciuto in popolarità negli ultimi due anni. Inoltre, il mercato toro del 2021 ha creato un ecosistema appetibile per investitori e aziende. D’altro canto, questo ha attirato anche i cattivi attori.

La risorsa di analisi blockchain – Chainalysis – ha rivelato che gli hacker hanno rubato circa 1,4 miliardi di dollari in valute digitali dall’inizio dell’anno. Il loro bersaglio preferito sembrano essere i ponti di criptovaluta, un tipo di software che collega reti diverse e facilita lo scambio rapido di token.

“I ponti blockchain sono diventati il frutto più facile per i criminali informatici, con miliardi di dollari di criptovalute bloccati al loro interno. Gli hacker hanno violato questi ponti in vari modi, il che suggerisce che il loro livello di sicurezza non ha tenuto il passo con il valore dei beni che contengono”, ha dichiarato Tom Robinson – cofondatore e Chief Scientist di Elliptic.

Due dei casi più noti all’inizio dell’anno sono stati il protocollo basato sulla Smart Chain di Binance – Qubit Finance – e il ponte Wormhole di Solana. Gli attaccanti hanno prosciugato 80 milioni di dollari dal primo, mentre il secondo è stato sfruttato per quasi 320 milioni di dollari.

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A marzo, i criminali hanno messo a segno uno dei più grandi attacchi in criptovalute di sempre, prosciugando oltre 588 milioni di dollari in ETH e 25,5 milioni di dollari in USDC da Ronin Bridge. Nonostante il colossale attacco, il team di Sky Mavis (la società che gestisce la sidechain) ha rimborsato tutte le vittime colpite. Dopo aver risolto i problemi principali, Ronin Bridge ha riaperto alla fine di giugno.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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