Salesforce e Google Cloud stanno collaborando per aiutare le aziende a sfruttare i dati e l’intelligenza artificiale attraverso una nuova partnership strategica. Annunciata questa mattina, la partnership permetterà alle aziende di utilizzare i loro dati insieme a modelli personalizzati di machine learning per anticipare le esigenze dei loro clienti, hanno dichiarato i dirigenti di Google e Salesforce. La collaborazione riguarda prodotti e servizi tra cui gli strumenti BigQuery di Google, il Data Cloud di Salesforce e Vertex AI, la piattaforma AI completamente gestita di Google.
Democratizzazione dell’IA
“Questo ci permette davvero di democratizzare l’IA in modo che i clienti abbiano la possibilità di scegliere quale IA vogliono utilizzare”, ha detto David Schmaier, Chief Product Officer di Salesforce, in un’intervista telefonica con TechCrunch. Questa è la seconda grande partnership tra Google e Salesforce negli ultimi anni. La prima, firmata nel 2017, era principalmente incentrata su analisi e big data. Successivamente, le aziende hanno ampliato l’accordo originale, approfondendo le loro collaborazioni sulla condivisione dei dati e costruendo strumenti di esperienza del cliente e di marketing infusi di AI.
Salesforce come “azienda di dati”
La mossa ha senso per Salesforce nel suo percorso per riposizionarsi come “azienda di dati”. Negli ultimi mesi, Salesforce ha introdotto nuovi strumenti di AI generativa, tra cui EinsteinGPT, un assistente AI per compiti di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) come la stesura di e-mail, e SlackGPT, che risponde a domande in linguaggio naturale sul contenuto, i server e i canali di Slack di un’azienda.
Google Cloud in posizione di forza
Per quanto riguarda Google, il rinnovato partenariato con Salesforce mette in primo piano i suoi servizi di analisi dei big data e di intelligenza artificiale, il che non è insignificante considerando la base di clienti di Salesforce di oltre 150.000 organizzazioni. Google Cloud è indubbiamente in una posizione di forza, avendo appena due mesi fa riportato il suo primo trimestre di profitto. Allo stesso tempo, l’azienda rimane terza nel mercato dell’infrastruttura cloud negli Stati Uniti, dietro Amazon e Microsoft.