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Economia

Google espande la sua rete cloud nel mondo

Tempo di lettura: 2 minuti.

Google Cloud sta espandendo la sua infrastruttura in tutto il mondo per soddisfare le esigenze delle aziende, delle organizzazioni governative e dei responsabili politici. L’obiettivo è fornire una soluzione cloud iperscalabile che risponda alle specifiche esigenze dei clienti. La rete globale di Google Cloud, che comprende 39 regioni, è la base di questa capacità, offrendo servizi cloud ad alte prestazioni e bassa latenza a clienti in oltre 200 paesi e territori.

Nell’ultimo anno, Google ha annunciato piani per aggiungere regioni cloud in APAC (come Nuova Zelanda e Thailandia) e EMEA (come Kuwait, Sudafrica e Svezia). Ha anche realizzato impegni in diverse città come Tel Aviv, Torino, Doha e Berlino-Brandeburgo.

Ecco alcune delle ultime novità:

  • Grecia: La futura regione Google Cloud in Grecia sarà situata ad Atene, accelerando la trasformazione digitale e la crescita sostenibile del paese.
  • Messico: La regione Google Cloud in Messico sarà situata a Querétaro, rispondendo alla crescente domanda di servizi cloud nel paese. Questa sarà la terza regione cloud in America Latina, dopo Santiago e San Paolo.
  • Nuova Zelanda: La prima regione cloud in Nuova Zelanda sarà ad Auckland, aiutando le aziende locali a guidare le loro trasformazioni digitali.
  • Norvegia: La futura regione cloud in Norvegia sarà a Oslo, rispondendo alla crescente domanda di servizi Google Cloud nel paese.
  • Arabia Saudita: Google ha annunciato nel 2020 piani per una regione cloud in Arabia Saudita, situata a Dammam. Questa regione è ora operativa, offrendo servizi cloud ad alte prestazioni e bassa latenza alle aziende nella regione del Medio Oriente.
  • Svezia: Google sta continuando a costruire la sua prossima regione cloud in Svezia, che offrirà latenza ridotta all’area metropolitana di Stoccolma.

Oltre alle prestazioni, alla capacità e alla scala, Google Cloud si impegna anche a costruire un futuro più sostenibile. Google è stata la prima grande azienda a compensare il 100% del suo consumo annuo di elettricità con energia rinnovabile dal 2017. Ora, l’obiettivo è raggiungere emissioni nette zero entro il 2030, sostenuto da un ambizioso obiettivo di gestire l’intera attività su energia priva di carbonio.

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