Hashport è un’utilità di collegamento con la funzione principale di facilitare il movimento di asset digitali tra reti blockchain e il registro pubblico open-source Hedera. La struttura di governance di Hashport riflette la decentralizzazione ibrida della sua rete madre, con organizzazioni leader del settore arruolate per supportare il suo insieme indipendente di validatori. Attualmente, il team di Hashport sta lavorando per adattare i suoi moduli di collegamento esistenti per ospitare casi d’uso più orientati all’impresa e industrie specializzate, il che si riflette nella creazione dei set di funzionalità Pro di Hashport.
Il ruolo di Google Cloud in Hashport
La base della funzionalità principale di Hashport risiede nel suo insieme di validatori. I validatori lavorano in concerto con più protocolli per facilitare il collegamento degli asset mantenendo uno stato condiviso che traccia le funzioni di collegamento, lo stato del contratto intelligente, il Servizio Token Hedera (HTS) e le ricevute generate dagli utenti. Google Cloud è la scelta ideale per semplificare la gestione dei validatori di Hashport e le integrazioni di rete principali come Ethereum e la rete blockchain BNB Smart Chain (BSC).
Sicurezza e gestione dei nodi
Un aspetto critico della gestione dei validatori per molteplici organizzazioni è garantire una robusta sicurezza, in particolare per il calcolo sicuro delle chiavi. Google Cloud offre una serie di opzioni di sicurezza come il calcolo confidenziale utilizzando i processori AMD EPYC. Inoltre, l’Engine dei Nodi Blockchain di Google Cloud migliora la facilità e l’efficienza di esecuzione e gestione dei nodi sulla rete di Hashport, garantendo prestazioni e sicurezza forti.
L’importanza di Google Cloud per Hashport
Google Cloud offre un’infrastruttura robusta che favorisce l’innovazione garantendo al contempo la sicurezza, rendendolo una scelta ideale per Hashport. La combinazione della tecnologia avanzata di Google Cloud e il potenziale della finanza decentralizzata evidenzia l’importanza di un approccio equilibrato quando si discute del futuro dell’industria.