Huawei ed Ericsson, due giganti nel settore delle telecomunicazioni, hanno siglato un importante accordo di cross-licensing a lungo termine che copre brevetti essenziali per una vasta gamma di standard tecnologici.
Dettagli dell’accordo
L’accordo, annunciato il 25 agosto 2023 a Shenzhen, Cina, riguarda brevetti essenziali per standard come 3GPP, ITU, IEEE e IETF, relativi alle tecnologie cellulari 3G, 4G e 5G. Questo accordo si estende alle vendite di infrastrutture di rete e dispositivi per i consumatori delle due aziende, concedendo ad entrambe le parti l’accesso globale alle rispettive tecnologie brevettate e standardizzate.
Alan Fan, responsabile del Dipartimento Proprietà Intellettuale di Huawei, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo, sottolineando l’importanza del rispetto e della protezione della proprietà intellettuale. Ha dichiarato: “Riconosciamo il valore della proprietà intellettuale reciproca e questo accordo crea un ambiente di brevetto più solido. Dimostra l’impegno di entrambe le parti a garantire che la proprietà intellettuale venga adeguatamente rispettata e protetta.”
Contributi di Huawei agli standard ICT
Nel corso degli ultimi 20 anni, Huawei ha dato un contributo significativo agli standard ICT mainstream, inclusi quelli per cellulari, Wi-Fi e codec multimediali. Nel 2022, Huawei ha guidato la classifica dell’Ufficio Brevetti Europeo per il numero di domande di brevetto presentate, con un totale di 4.505 domande.
Fan ha aggiunto: “Il nostro impegno nel condividere innovazioni tecnologiche leader guiderà uno sviluppo industriale sano e sostenibile e fornirà ai consumatori prodotti e servizi più robusti.”
Bilanciamento nella licenza dei brevetti
Huawei, essendo sia detentore che implementatore di SEPs, cerca di adottare un approccio equilibrato alla licenza. Con la firma di questo accordo, Huawei sta sia concedendo che ricevendo l’accesso a tecnologie chiave. Fan ha concluso: “Questo accordo è il risultato di intense discussioni che hanno garantito che gli interessi di entrambi i detentori di brevetti e gli implementatori vengano serviti in modo equo.”