La recente presentazione dell’iPhone 15 è stata in parte oscurata da una controversia riguardante i livelli di radiazione emessi dall’iPhone 12, che ha portato le autorità francesi a vietarne la vendita. Apple ha ora annunciato che rilascerà un aggiornamento software per risolvere le preoccupazioni espresse dal regolatore francese, sottolineando che la questione è legata a un protocollo di test specifico utilizzato in Francia e non rappresenta un problema di sicurezza. Ecco una panoramica dettagliata della situazione.
Dettagli della Controversia
La controversia è sorta a seguito del divieto imposto dalle autorità francesi sulla vendita dell’iPhone 12, a causa delle preoccupazioni relative ai livelli di radiazione emessi dal dispositivo. Apple ha risposto affermando che rilascerà un aggiornamento software che dovrebbe risolvere le preoccupazioni del regolatore francese. La società ha sottolineato che la questione è legata a un protocollo di test specifico adottato in Francia e non rappresenta un rischio per la sicurezza.
Il regolatore francese testerà l’aggiornamento software per assicurarsi che renda l’iPhone 12 conforme ai loro standard di radiazione, dopodiché rimuoverà il divieto di vendita del dispositivo. Apple ha precedentemente respinto il divieto francese, indicando che l’iPhone 12 era stato certificato da numerosi organismi internazionali ed era in conformità con gli standard di radiazione. Tuttavia, sembra che questi standard differissero dalle regole locali del regolatore francese.
Contesto più Ampio
Resta ancora poco chiaro come questa questione sia emersa solo ora, tre anni dopo il lancio della serie iPhone 12. Infatti, il divieto francese è stato istituito lo stesso giorno in cui Apple ha volontariamente cessato la vendita del dispositivo, a seguito dell’introduzione della linea iPhone 15. Nonostante ciò, la situazione attuale non rappresenta una buona pubblicità per Apple, dato che milioni di persone utilizzano ancora il modello di iPhone ora etichettato come non conforme agli standard di radiazione da un regolatore nazionale. Apple spera che il prossimo aggiornamento software possa risolvere definitivamente questa controversia.