La Banca d’Italia, la banca centrale italiana, ha annunciato il 5 dicembre attraverso i suoi canali ufficiali di aver stipulato un memorandum d’intesa con la Banca di Corea, la banca centrale della Corea del Sud, riguardo a sistemi IT e di pagamento.
Dettagli del Memorandum d’Intesa
Il memorandum d’intesa include la “condivisione reciproca di conoscenze e informazioni” relative a questioni di tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT). In particolare, menziona questioni ICT relative ai sistemi di regolamento in tempo reale e alle valute digitali delle banche centrali (CBDC).
Partecipanti e Firma dell’Accordo
L’annuncio ha specificato che all’incontro era presente il direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, che ha firmato l’accordo.
Esplorazione dei CBDC in Italia e Corea del Sud
Nell’ultimo anno, entrambi i paesi hanno esplorato i CBDC, sebbene con approcci diversi. In Italia, la banca centrale si è concentrata principalmente sull’interoperabilità nelle sue soluzioni per regolare le transazioni basate sulla tecnologia del ledger distribuito (DLT) tramite contratti collegati tramite hash, piuttosto che su un approccio CBDC all’ingrosso, come nel caso di altri paesi europei. Nel frattempo, la Corea del Sud ha avviato la sperimentazione della sua tecnologia infrastrutturale CBDC a ottobre, coinvolgendo sia banche private che istituzioni pubbliche, con supporto tecnico fornito dalla Banca dei Regolamenti Internazionali.
Prove di CBDC in Corea del Sud
Opposizione ai CBDC
Nonostante molti governi stiano andando avanti con i piani per introdurre i CBDC, rimane una forte opposizione alle valute digitali. Un politico tedesco ha recentemente detto a Cointelegraph di essere un “fermo oppositore” dell’euro digitale dell’Unione Europea e ritiene che i CBDC siano un’invasione della privacy. Negli Stati Uniti, molte figure pubbliche si sono espresse contro il proprio CBDC. Il conduttore di podcast Joe Rogan è arrivato a dire che i CBDC significheranno “scacco matto” e “fine del gioco”.
La cooperazione tra le banche centrali di Italia e Corea del Sud sui CBDC rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nell’implementazione di queste tecnologie emergenti, nonostante le sfide e le preoccupazioni sollevate in vari paesi.