Economia
La DeFi favorirà l’inclusione economica sociale mondiale?
Tempo di lettura: 3 minuti. La DeFi ha il potenziale per risolvere la disuguaglianza e sbloccare la libertà finanziaria per le persone di tutto il mondo, afferma Brendan Playford, fondatore di Masa Finance.
Il sogno americano è la convinzione che chiunque, indipendentemente dal background o dallo status socioeconomico, possa raggiungere la mobilità verso l’alto e costruire una ricchezza generazionale. Tuttavia, il sistema finanziario tradizionale ha lasciato indietro enormi segmenti della popolazione che hanno pochi o nessun mezzo per creare credito e partecipare pienamente all’economia globale.
Oggi, in tutto il mondo, gli individui devono fornire ampie prove del credito esistente e acconsentire a un controllo dei precedenti prima di essere presi in considerazione per prestiti, leasing e carte di credito. Purtroppo, chi è nato in circostanze finanziariamente stabili ha un enorme vantaggio quando si tratta di costruire e mantenere un punteggio di credito adeguato. Coloro che cercano di sfuggire alle difficoltà finanziarie sono spesso penalizzati per gli stessi motivi per cui si trovano in difficoltà. Nel tempo, la burocrazia del credito si è trasformata in un circolo vizioso che si allontana dal sogno americano.
I difetti della burocrazia del credito
Sfortunatamente, la pandemia ha solo ampliato il divario di disuguaglianza finanziaria. Oggi, l’1% degli americani possiede più ricchezza del 92% della popolazione inferiore, e i 50 più ricchi possiedono più ricchezza degli ultimi 165 milioni. Inoltre, le persone alla base della piramide della ricchezza hanno un accesso limitato all’educazione e ai prodotti finanziari. Gli strumenti a cui hanno accesso sono principalmente crediti e prestiti ad alto costo. Se da un lato questi prestiti possono salvare la vita in caso di emergenza, dall’altro tendono a creare una cultura del debito che sfrutta le persone che non hanno conoscenze finanziarie e non hanno risparmi su cui contare.
Essendo di origine britannica, ho lottato in prima persona per costruire un credito dopo essere immigrata negli Stati Uniti. Questa esperienza mi ha ispirato a costruire una soluzione per aiutare coloro che vengono lasciati indietro dal sistema finanziario tradizionale. Oggi quella soluzione, Masa Finance, è in missione per sconvolgere il paradigma della disuguaglianza e sbloccare la libertà finanziaria per le persone di tutto il mondo, rendendo l’accesso al credito e la creazione di ricchezza disponibili a chiunque attraverso la finanza decentralizzata.
La DeFi e il suo potenziale
La finanza decentralizzata (DeFi) è un termine generico che comprende applicazioni come le borse decentralizzate, il margin trading, le stablecoin e i mercati di previsione. Questa filosofia emergente di servizi bancari e finanziari è radicata nelle transazioni peer-to-peer attraverso la tecnologia blockchain. Attraverso la blockchain, la DeFi consente di effettuare operazioni bancarie “senza fiducia”, eliminando i tradizionali intermediari finanziari come i broker o le banche. La DeFi è stata una forza rivoluzionaria per l’inclusione finanziaria, in quanto consente alle persone non servite di accedere agli asset digitali e alla tecnologia finanziaria senza le tradizionali barriere.
La tecnologia mobile e i pagamenti digitali stanno guidando l’innovazione fintech per servire meglio le persone lungo tutta la piramide della ricchezza. Ma il paradigma attuale fatica ancora a fornire un accesso giusto ed equo agli strumenti e ai prodotti fondamentali per la costruzione della ricchezza, come gli investimenti, i risparmi e le linee di credito responsabili. La DeFi ha il potenziale per risolvere questo paradigma di disuguaglianza e sbloccare la libertà finanziaria per le persone di tutto il mondo. Può farlo rendendo disponibile a tutti l’accesso al credito e alla creazione di ricchezza.
I vantaggi della DeFi per i consumatori includono una maggiore sicurezza, costi più bassi, più servizi a beneficio dei gruppi emarginati e la possibilità di costruire ricchezza attraverso le criptovalute. Questi vantaggi sono offerti attraverso applicazioni decentralizzate (dApp) create da varie organizzazioni.
Tuttavia, partecipare alla DeFi in questo momento non è necessariamente facile. Uno dei principali svantaggi della DeFi è rappresentato dalle barriere all’ingresso per coloro che non hanno familiarità con lo spazio. C’è un’enorme quantità di applicazioni decentralizzate (dApp) e di opportunità di investimento tra cui scegliere, il che potrebbe scoraggiare alcuni dall’adozione. La DeFi si diffonderà sempre più nel mainstream man mano che lo spazio si consoliderà e le dApp si evolveranno per diventare più facili da usare.
Prestiti DeFi: come funzionano?
Il concetto di prestito DeFi offre agli utenti prestiti in criptovaluta attraverso un processo sicuro e privo di fiducia. I prestatori possono depositare valuta fiat sulla piattaforma per essere approvati per il prestito. In cambio, ricevono un interesse sulle loro attività. Per i modelli di prestito collateralizzati, il mutuatario deposita asset in criptovaluta come garanzia per ricevere un prestito in fiat. Il mutuatario riavrà i suoi asset dopo aver ripagato il prestito. Se un mutuatario contrae un prestito non collateralizzato, deve comunque ripagare il prestito più gli interessi.
A differenza dei prestiti tradizionali, in cui i prestiti sono mediati da persone di parte, i sistemi DeFi automatizzano tutti questi processi. Si tratta di un sistema più equo, poiché la valutazione delle qualifiche di ciascun richiedente è più accurata e obiettiva sulla blockchain.
La DeFi aumenta il potere d’acquisto e d’investimento dei consumatori e fornisce loro l’accesso ai mercati e ai capitali che la finanza tradizionale non offre. Se le persone possono collegare i loro asset CeFi e DeFi, possono sbloccare l’accesso a prestiti non garantiti e ad altre forme di finanziamento.
Eliminando gli intermediari, la DeFi creerà un sistema finanziario più equo e ridurrà gli attriti per tutti gli utenti.
Economia
In cosa consiste l’ultimatum dell’Europa a TikTok Lite per il DSA?
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok Lite affronta interrogativi sul rispetto del DSA dopo il suo lancio in Francia e Spagna, con l’UE che esige una valutazione del rischio
TikTok Lite, una versione semplificata dell’app di condivisione video di ByteDance, è stata recentemente lanciata in prova in Francia e Spagna. Tuttavia, ha rapidamente attirato l’attenzione della Commissione Europea per potenziali questioni relative al rispetto del Digital Services Act (DSA), un regolamento europeo focalizzato sulla moderazione dei contenuti e la governance online.
Preoccupazioni della UE
Le principali preoccupazioni dell’UE derivano dalla funzionalità di TikTok Lite che permette agli utenti di guadagnare punti per attività specifiche all’interno dell’app, come mettere “mi piace” ai contenuti o seguire nuovi creatori. Questi punti possono essere scambiati con gift card o “monete” che possono essere donate ai creatori. La Commissione teme che tale sistema di ricompense possa stimolare comportamenti potenzialmente dipendenti, influenzando negativamente la salute mentale dei giovani.
Richiesta di informazioni dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha richiesto a TikTok di fornire, entro 24 ore, una valutazione del rischio dettagliata per TikTok Lite, che avrebbe dovuto essere effettuata prima del lancio dell’app nell’UE. Questa valutazione è essenziale per assicurarsi che TikTok Lite rispetti i requisiti del DSA in termini di gestione del rischio sistemico, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori e la salute mentale degli utenti.
Implicazioni e conformità Regolamentare
TikTok è già sotto indagine nell’UE per questioni legate alla protezione dei minori e alla gestione del rischio di design dannoso e contenuti nocivi. Il continuo scrutinio sotto il DSA sottolinea l’importanza per TikTok di adottare misure proattive per mitigare i rischi sistemici e garantire la conformità con il regolamento europeo. Le sanzioni per il mancato rispetto possono includere multe fino al 6% del fatturato globale annuo, sottolineando la gravità delle implicazioni per TikTok.
Il controllo rapido e deciso della Commissione Europea su TikTok Lite dimostra il serio impegno dell’UE nel regolare le grandi piattaforme digitali e proteggere i consumatori, soprattutto i giovani utenti. TikTok deve navigare con cautela, bilanciando le innovazioni del prodotto con le esigenze di conformità regolamentare per evitare potenziali sanzioni e garantire una gestione responsabile del suo impatto sui suoi utenti.
Economia
Divieto di vendita OnePlus in India: brutta botta al mercato
Tempo di lettura: 2 minuti. OnePlus affronta un divieto di vendita in importanti stati indiani a causa di problemi irrisolti con i margini di profitto e le garanzie
OnePlus, noto per il suo forte impatto nel mercato indiano degli smartphone, sta affrontando un ostacolo significativo: un divieto di vendita imposto dai rivenditori nelle regioni meridionali e occidentali dell’India. Questo divieto, che entrerà in vigore il 1° maggio 2024, riguarda più di 4.500 punti vendita al dettaglio e deriva da questioni irrisolte legate ai margini di profitto e ai ritardi nel trattamento delle garanzie.
Dettagli del divieto
Il divieto colpisce importanti stati come Andhra Pradesh, Telangana, Tamil Nadu, Karnataka, Maharashtra e Gujarat. Rivenditori come Poorvika, Sangeetha, Big C e Pooja, che rappresentano una parte significativa del mercato al dettaglio di OnePlus in India, non venderanno più prodotti OnePlus a partire da maggio. Questa decisione è stata presa a seguito di difficoltà continue, incluse problematiche con i servizi di garanzia, bassi margini di profitto e politiche di vendita che obbligano i rivenditori a offrire prodotti o servizi aggiuntivi in bundle con i dispositivi OnePlus.
Implicazioni del divieto
Sebbene il divieto possa sembrare un duro colpo per OnePlus, l’impatto potrebbe essere mitigato dalla forte presenza dell’azienda nei canali di vendita online. OnePlus continua a realizzare una quota significativa delle sue vendite attraverso piattaforme online come il proprio sito web e Amazon India, che non sono influenzate dal divieto.
Reazioni e misure di OnePlus
OnePlus ha riconosciuto i problemi sollevati dai rivenditori e ha dichiarato di essere attivamente impegnata nel risolvere le questioni evidenziate per mantenere e rafforzare le relazioni con i partner al dettaglio. L’azienda valorizza il sostegno ricevuto dai suoi partner al dettaglio negli ultimi sette anni e si impegna a lavorare con loro per affrontare e risolvere le problematiche in sospeso.
Il divieto di vendita rappresenta una sfida significativa per OnePlus in uno dei suoi mercati più grandi e più redditizi. Tuttavia, la strategia multicanale dell’azienda e la sua capacità di adattarsi e rispondere rapidamente alle esigenze dei partner e dei consumatori potrebbero aiutare a mitigare le conseguenze di questo sviluppo. Sarà fondamentale per OnePlus affrontare e risolvere efficacemente questi problemi per mantenere la sua posizione nel competitivo mercato degli smartphone in India.
Economia
Problemi e sfiducia per Tesla: licenziamenti e stop alle consegne del Cybertruck
Tempo di lettura: 2 minuti. Tesla affronta sfide significative con vasti licenziamenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di problemi al pedale dell’acceleratore
Tesla affronta due gravi sfide: importanti licenziamenti a seguito di vendite deludenti e la sospensione delle consegne del Cybertruck a causa di potenziali problemi con il pedale dell’acceleratore. Questi eventi sottolineano una serie di difficoltà per l’azienda, che si trova a navigare tra la gestione interna e problemi di sicurezza del prodotto.
Licenziamenti in Tesla
Recentemente, Tesla ha annunciato il licenziamento di oltre il 10% del suo personale globale, equivalente a circa 14.000 dipendenti, a causa di un calo delle vendite, il primo dal 2020. Questa mossa drastica segue una serie di risultati deludenti e la crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici. Elon Musk, CEO di Tesla, ha descritto i licenziamenti come una necessità per “riorganizzare e snellire l’azienda in previsione della prossima fase di crescita.”
Problemi con il Cybertruck
Parallelamente, Tesla ha interrotto le consegne del suo tanto atteso Cybertruck dopo che alcuni clienti hanno riportato problemi con il pedale dell’acceleratore, che potrebbe essere la causa di incidenti di accelerazione non intenzionale. Questo problema potrebbe essere legato a un difetto di fabbricazione che fa sì che la copertura metallica del pedale si stacchi e rimanga incastrata sotto il cruscotto. Questa situazione ha portato all’apertura di un’indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).
Implicazioni per Tesla
Questi problemi rappresentano significative difficoltà per Tesla. I licenziamenti potrebbero impattare la morale dei dipendenti e la capacità produttiva, mentre i problemi di sicurezza con il Cybertruck potrebbero danneggiare ulteriormente la fiducia dei consumatori e l’immagine dell’azienda. La decisione di interrompere temporaneamente le consegne del Cybertruck mostra la gravità dei potenziali rischi per la sicurezza, ma anche un impegno verso la responsabilità e la cautela.
Mentre Tesla si prepara a lanciare i suoi veicoli di nuova generazione, la società deve affrontare sfide interne e esterne significative. Gli aggiustamenti in corso nella strategia aziendale e nei processi di produzione saranno cruciali per il futuro successo e la stabilità di Tesla.
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