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L’affare Broadcom-VMware da $61 miliardi sotto esame dei regolatori

Tempo di lettura: 3 minuti. Le autorità richiedono garanzie sulla concorrenza e l’accesso dei competitor a VMware

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I regolatori di tutto il mondo stanno chiedendo garanzie che Broadcom non limiti l’accesso dei suoi concorrenti a VMware, qualora l’affare da $61 miliardi venga approvato.

La Broadcom ha poco tempo per convincere i regolatori

La Broadcom ha pochi giorni per elaborare un argomento in grado di tranquillizzare i regolatori governativi che temono che il gigante dei semiconduttori di San Jose, in California, possa utilizzare il controllo su VMware per danneggiare i concorrenti e il mercato. L’Autorità per la Concorrenza e i Mercati del Regno Unito (CMA) ha dato alla Broadcom fino al 9 maggio per presentare una risposta scritta al suo documento di nove pagine che illustra le preoccupazioni riguardo l’acquisizione da $61 miliardi.

Le preoccupazioni dei regolatori e la scadenza dell’affare

Mentre la Broadcom si affretta a rispondere al Regno Unito, anche la scadenza interna del 26 maggio si avvicina. È la data in cui VMware potrebbe, se la fusione non dovesse essere conclusa, ritirarsi senza penali. A febbraio, entrambe le parti hanno concordato di posticipare la scadenza di 90 giorni, ma la nuova scadenza è a meno di un mese di distanza.

La Commissione Europea e altri enti regolatori esprimono preoccupazioni

La Commissione Europea, il garante della concorrenza per l’Unione Europea, sta anche mettendo in guardia sulla fusione in seguito a un’indagine durata diversi mesi che è iniziata a dicembre e che ha incluso l’analisi dei documenti interni di Broadcom. La Commissione teme che Broadcom possa utilizzare la tecnologia acquisita da VMware per bloccare l’accesso dei concorrenti, il che potrebbe portare a prezzi più alti, qualità inferiore e meno innovazione per i clienti aziendali e, infine, i consumatori. Anche negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission sta conducendo un’indagine approfondita sull’acquisizione, durata ormai 10 mesi.

L’iter regolamentare e le dichiarazioni di Broadcom e dei leader aziendali

L’affare ha superato i regolatori in Canada, Brasile e Sud Africa, ma è ancora in attesa di approvazione in Cina. Broadcom ha ripetutamente affermato di aspettarsi che una fusione delle dimensioni di quella proposta con VMware potrebbe richiedere più tempo per essere conclusa. Quando è stata annunciata la vendita il 26 maggio 2022, Broadcom prevedeva di chiudere entro l’anno fiscale, che termina a ottobre.

Le preoccupazioni dei regolatori e l’impatto sull’industria

Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo stanno esprimendo preoccupazioni riguardo all’acquisizione di VMware da parte di Broadcom e chiedono garanzie che l’accesso dei concorrenti a VMware non venga limitato. Il fatto che l’affare debba ancora essere approvato in Cina indica che il processo regolamentare potrebbe ancora richiedere tempo e che i regolatori potrebbero porre ulteriori condizioni prima di dare il via libera.

L’opinione dei partner e dei clienti di VMware

Nonostante le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione, molti partner di VMware hanno espresso entusiasmo per le prospettive che l’affare potrebbe portare e stanno seguendo attentamente il suo avanzamento. Tuttavia, i clienti sembrano essere più interessati al fatto che VMware continui a fornire i risultati di cui hanno bisogno, indipendentemente da chi ne detiene il controllo.

Prossimi passi e possibili scenari

Se l’affare dovesse essere approvato da tutti i regolatori coinvolti, potrebbe portare a una maggiore integrazione tra i prodotti Broadcom e VMware, offrendo nuove opportunità di mercato per entrambe le aziende. Tuttavia, se le autorità di regolamentazione dovessero porre condizioni troppo severe o bloccare del tutto l’acquisizione, Broadcom e VMware potrebbero dover riconsiderare i loro piani strategici e cercare altre opportunità di crescita.

In conclusione, l’acquisizione di VMware da parte di Broadcom è un processo complesso e in continua evoluzione. Le preoccupazioni dei regolatori, le opinioni dei partner e dei clienti e i possibili risultati dell’affare continueranno a influenzare il settore e le strategie di entrambe le aziende nei prossimi mesi.

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