L’integrazione della tecnologia blockchain nella vita quotidiana in Nigeria e in Africa è un tema caldo di discussione. Tuttavia, secondo GT Igwe Chrisent, CEO di SumoTrust e Truzact, prima di poter integrare pienamente questa tecnologia, è necessario affrontare e superare il problema della povertà che affligge il continente. Ecco le sue riflessioni e i dati più recenti sulla situazione in Nigeria.
La povertà deve essere sconfitta prima dell’integrazione della blockchain
Durante il Summit sui Beni Digitali 2023 della Stakeholders in Blockchain Technology Association of Nigeria (SIBAN), tenutosi nella capitale nigeriana, Abuja, Chrisent ha sottolineato l’importanza di eliminare prima la fame e la povertà in Africa per raggiungere un migliore livello di integrazione della tecnologia blockchain. Secondo un rapporto della Banca Mondiale, solo il 17% dei lavoratori nigeriani ha accesso a lavori ben retribuiti che possono effettivamente contribuire a sollevare le persone dalla povertà.
Il ruolo della stabilità economica
Chrisent sostiene che facilitare il passaggio delle persone povere alla classe media sarebbe il principale motore di una più rapida adozione della tecnologia blockchain. Questo perché permetterebbe alle persone di garantirsi tre pasti al giorno e di avere un piccolo surplus da risparmiare. Tuttavia, ha sottolineato che la stabilità economica in Africa è fondamentale per facilitare questo processo, altrimenti si continuerà a discutere dello stesso problema senza trovare una soluzione concreta.
Nigeria: un paese attivo nel settore delle criptovalute nonostante le sfide
Nonostante le sfide legate alla povertà, la Nigeria si è affermata come uno dei paesi più attivi in termini di adozione e interesse per Bitcoin e altre criptovalute. Infatti, dati di Google Trends mostrano che la Nigeria è al secondo posto per interesse di ricerca per la parola chiave “Bitcoin”, subito dopo El Salvador. Inoltre, il presidente nigeriano Bola Tinubu ha rilasciato un manifesto durante la sua campagna che, se implementato, permetterebbe l’utilizzo della tecnologia blockchain e delle criptovalute nel settore bancario e finanziario del paese.